La scorsa notte i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Città della Pieve hanno denunciato per tentato furto in concorso un trentenne di nazionalità albanese, residente ad Assisi, gravato da numerosi precedenti di polizia.
Intorno alle ore 21:00 a Magione l’uomo, alla guida di una Mercedes C220 di colore nero, è stato visto da alcuni testimoni nelle adiacenze di un’abitazione dove, pochi istanti prima, due individui avevano cercato di introdursi.
I due presunti ladri, però, si sono dati alla fuga in quanto l’allarme perimetrale li ha fatti desistere. Intanto i proprietari, che erano in casa, si sono precipitati all’esterno per accertarsi di cosa stesse accadendo.
I testimoni sono riusciti a seguire i due malfattori che cercavano di assicurarsi la fuga raggiungendo il loro complice alla guida della Mercedes e che li stava aspettando nei pressi del raccordo A1 Perugia Bettolle.
L’albanese fermato, accortosi che i suoi complici erano inseguiti da alcune persone, si è dato alla fuga con l’auto imboccando il raccordo. Gli altri due si sono invece dileguati a piedi nelle campagne circostanti.
I testimoni del fatto nel frattempo avevano allertato la centrale operativa della compagnia carabinieri di Città della Pieve che, dopo aver eseguito gli accertamenti sul veicolo e sull’intestario dello stesso, ha diramato le ricerche alle pattuglie presenti sul territorio che immediatamente si sono attivate.
Poco dopo infatti il veicolo segnalato è stato rintracciato in località Punta Navaccia nel comune di Tuoro sul Trasimeno con alla guida il cittadino albanese. Questi, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare e trovato in possesso di una chiave tipo “pappagallo” della lunghezza di 24 cm ed una torcia tascabile. Nelle vicinanze del luogo del tentato furto, invece, sono stati rinvenuti alcuni arnesi atti allo scasso, un cappellino di colore nero, e guanti in gomma.
L’albanese è stato condotto presso gli uffici della compagnia de carabinieri.
“L’episodio – spiegano i carabinieri di Città della Pieve – ha messo in risalto l’importanza di comunicare con immediatezza – e in totale sicurezza – ogni utile notizia alle forze dell’ordine che può portare in molti casi alla sicura individuazione di soggetti che si rendono autori di tali azioni delittuose”.