L’allarme suscitato dalle notizie sulla diffusione dei primi casi di coronavirus “sta mettendo in grande difficoltà la ristorazione cinese in Italia. Nei circa 5.000 ristoranti cinesi si registra una perdita di fatturato del 70% che tradotta in valori assoluti significa meno 2 milioni di euro al giorno”. E’ la stima diffusa da Fipe-Confcommercio. “Se a questo aggiungiamo i 500 mila euro che i turisti cinesi in Italia spendono ogni giorno per mangiare, la perdita complessiva della ristorazione – prosegue l’associazione in una nota – è di 2,5 milioni di euro”.
“Non c’è nessun rischio a mangiare cibo cinese o prodotti cinesi” dice il ministro della salute Roberto Speranza, parlando del coronavirus.
“Bisogna evitare le discriminazioni: in Italia ci sono tanti cinesi” afferma invece Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma nel corso di una conferenza stampa parlando del contagio da coronavirus e spiegando che sono “un numero limitato” i cinesi provenienti dalla zona dove è avuto il massimo contagio.