Un gesto semplice per prendersi cura degli altri e di sé stessi. Questo è il sottotitolo del convegno “Una goccia… dono di vita” che ha organizzato l’Avis di Castiglione del Lago per mercoledì 19 febbraio alle ore 17 nell’Aula Magna della Scuola Primaria “Franco Rasetti” di Castiglione del Lago.
L’evento è il frutto della proficua e storica collaborazione dell’Avis locale con gli istituti scolastici del comune di Castiglione del Lago: l’associazione, attraverso un impegno concreto e fattivo, da sempre rivolge particolare attenzione verso il mondo della scuola. «Il desiderio di poter contribuire al processo di formazione di una coscienza solidale nei giovani, attraverso la diffusione e la sperimentazione dei valori del dono – spiegano dall’Avis – hanno portato a compiere anche quest’anno un percorso comune che si è proposto di avvicinare i ragazzi e le loro famiglie, al mondo del volontariato.
L’incontro del 19 febbraio è la degna conclusione dell’omonimo progetto “Una Goccia …dono di vita” che Avis ha condiviso con le scuole, di ogni ordine e grado, del territorio di Castiglione del Lago». Il progetto, con questo nome, è nato nel 2017 e si è rinnovato, con diverse modalità, nel corso di questi anni grazie alla disponibilità delle dirigenti scolastiche Stefania de Fazio (Direzione Didattica “Resetti” e Eleonora Tesei (Istituto Omnicomprensivo “Rosselli-Rasetti”) e del corpo docente: tutti si sono veramente prodigati in ogni modo per portare la cultura del dono del sangue all’interno della scuola, dei bambini e dei ragazzi che hanno lavorato con volontà, delle famiglie che hanno accolto Avis nei loro cuori.
Parteciperanno al convegno le dirigenti De Fazio e Tesei, il dott. Stefano Lentini direttore degli Ospedali del Trasimeno, il dott. Paolo Angori specialista in ematologia dell’Avis, il dott. Antonio Pierini specialista in ematologia e ricercatore dell’Università di Perugia, il dott. Sergio Cicero pediatra all’Ospedale di Castiglione del Lago, la dott.ssa Sara Parrettini specialista in scienza dell’alimentazione dell’Università di Perugia e il dott. Matteo Barbini medico di famiglia. «Un grazie speciale, immenso, dal profondo del cuore a tutti i relatori che con entusiasmo ed estrema disponibilità ci doneranno il loro tempo e la loro professionalità per arricchire e concludere questo cammino sviluppando gli obiettivi che il progetto stesso si era posto. La partecipazione delle famiglie e di tutti i cittadini che vorranno intervenire all’incontro renderà ancora più significativo il cammino compiuto e darà il giusto valore e la degna importanza ad un gesto semplice come quello del dono del sangue, un gesto che per qualcuno può significare la vita».