Teatro, Antonio Calabrese è “Ulisse” al Caporali di Panicale

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È “sorprendente, ironico e drammatico” l’Ulisse diretto da Claudio Massimo Paternò che sarà presentato sabato 29 febbraio alle ore 21 al Teatro Cesare Caporali di Panicale. Spettacolo teatrale con musica suonata dal vivo, in questo “Ulisse” paura e speranza si fondono, guidando lo spettatore in un viaggio attraverso passato, presente e futuro, attraverso la vita di ognuno.
Ulisse è un quarantenne dei giorni nostri, alle prese con problemi attuali, pesanti come il nome che suo malgrado si porta addosso. Separato, padre di un figlio affidato alla ex moglie, lavoratore precario, si trova a ripercorrere eventi e situazioni che lo hanno portato attraverso una personalissima Odissea sentimentale e interiore, a una condizione di sconfitta, a uno stallo non più tollerabile. Una crisi di mezza età, una storia dei nostri tempi, da cui vuole a tutti i costi ripartire per tornare alla sua Itaca, al suo io più autentico, libero dai condizionamenti di società famiglia e amori naufragati, che lo hanno limitato in una sorta di prolungata adolescenza.

Le undici canzoni dell’omonimo Album “Ulisse”, suonate dal vivo, cadenzano e completano uno spettacolo ironico e drammatico al tempo stesso.
Ulisse è Antonio Calabrese, cantautore e cantante perugino di origini abruzzesi, diplomato in Canto lirico al Conservatorio di Piacenza. Dopo una parentesi che col teatro lirico lo ha portato fino in Giappone e in Qatar, si è dedicato completamente al Pop, la sua vera identità musicale. Musicalmente allievo di Tony Bungaro, con una spiccata vena interpretativa, ha scritto e ideato uno spettacolo teatral-musicale che lo rivela a 360 gradi, e esalta le canzoni dell’ultimo album, “Ulisse”, con cui festeggia i 20 anni dalla sua prima canzone. Con lui sul palco una band di eccellenti musicisti. Daniele Marinelli, diplomato in Chitarra Classica al Conservatorio di Perugia, allievo del M°Enea Leone. Poliedrico chitarrista, arrangiatore e producer, negli ultimi anni si è dedicato prevalentemente al Pop, e al sound design per cinema e teatro. È tecnico del suono presso lo Studio Teclas in Perugia. Suoi lavori sono pubblicati con etichette quali Brilliant, Stradivarius, Wergo e molte altre. Niccolò Franchi, batterista di grande esperienza, inizia gli studi con Peppe Stefanelli e prosegue in Conservatorio a Perugia. A Milano è allievo di Paolo Pellegatti, Sergio Pescara, Ellade Bandini. Poliedrico, si dedica al Pop, al rock, al progressive, fino al jazz e alla musica classica. Intensa la sua attività live in musical, spettacoli teatrali, cover e tribute band, e di registrazione.

Riccardo Lucarelli al basso, autodidatta dalla straordinaria musicalità e senso ritmico, nasce come chitarrista, e nel tempo si dedica totalmente al basso elettrico, suo attuale compagno di viaggio in musica. Ispirato in particolare dal bassismo pop italiano (Paolo Costa, Luca Visigalli, RobertoDrovandi..), sta sperimentando sonorità sempre più rotonde e essenziali. Lorenzo Francioli, giovane pianista e tastierista, diplomato in Pianoforte Jazz al Conservatorio di Perugia, allievo del M°Alessandro Bravi. Alla sua passione per il Jazz affianca da anni l’attività in formazioni rock, funk, pop. Ha partecipato a eventi quali Umbria Jazz, Festival dei due mondi, Moon in june, Tolentino Jazz, e molti altri.
Lo spettacolo ha la regia di Claudio Massimo Paternò, attore e regista diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica del CUT-Teatro Stabile dell’Umbria, specializzato all’International School of Biomechanics, presso il Mime Centrum di Berlino. Prima allievo e poi assistente del M°Gennadi Bogdanov, con cui fonda il Centro Italiano di Biomeccanica Teatrale. Collabora con la cattedra di Antropologia Teatrale nelle università di Perugia e dell’Aquila.