Regione: Rondini (Lega) e Meloni (PD) presidente e vice della Commissione antimafia

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Il consigliere della Lega Eugenio Rondini è il presidente della Commissione d’ inchiesta “Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti” dell’ Assemblea legislativa. Il ruolo di vicepresidente è andato a Simona Meloni (Pd). I due, entrambi proveniente dall’area del Trasimeno, sono stati eletti nel corso della riunione di insediamento che si è svolta a Palazzo Cesaroni, presieduta dal consigliere anziano Fabio Paparelli (Pd). Dopo avere ringraziato i gruppi di maggioranza per la fiducia accordatagli, Rondini nel sottolineare la necessità di lavorare con “concretezza e competenza”, ha ricordato la delicatezza della fase che anche l’ Umbria sta attraversando da un punto di vista economico, sociale e sanitario e che, per le possibili ripercussioni che potrebbe determinare sul terreno della legalità richiederà un attento lavoro della Commissione”.

Il neopresidente ha poi sottolineato “con favore” l’ elezione della vicepresidente Meloni con la quale ha ricordato di aver già collaborato a livello istituzionale locale. Rondini ha precisato che occorrerà tener conto del lavoro fatto dalla passata Commissione, “per una necessaria continuità
istituzionale”. “Necessario” poi a suo avviso – riferisce Palazzo Cesaroni – dotarsi di quegli strumenti quali l’ Osservatorio regionale e il comitato tecnico-scientifico “utili ai fini di una maggiore qualificazione dell’ attività dell’ organismo di indagine”. Rondini ha infine stigmatizzato, come sollecitato in
precedenza anche da Paparelli, il post pubblicato su un social network (poi rimosso) da un docente dell’ Università di Perugia in cui si invitava mafia e ‘ ndragheta ad attivarsi per dissuadere i cittadini meridionali che scappavano dalle zone rosse sanitarie per tornare a casa.

Meloni ha poi ringraziato la minoranza per averla indicata ed ha rivolto al presidente Rondini parole di stima personale, una condizione ritenuta utile quella “stretta collaborazione istituzionale, indispensabile in un ambito come quello di cui ci occuperemo”. Nel ricordare che l’ Umbria “non è immune” da infiltrazioni e attività della criminalità organizzata e mafiosa, ha espresso la necessità di “lavorare con la massima attenzione e accuratezza, “facendo in modo che la Commissione possa diventare un punto di riferimento e confronto per istituzioni, forze dell’ ordine, associazioni e magistratura” e
soprattutto per il mondo della scuola, cui andrebbe rivolta parte dell’ attività perché “la mafia teme più la scuola che la giustizia”.
“Concretezza e pragmatismo anche per dare insieme un segnale positivo agli umbri”, dovrebbero connotare secondo Vincenzo Bianconi (Misto) l’ attività della Commissione. In una fase che, ha ricordato, pone tra le priorità di azione istituzionale oltre a quelle di avvio legislatura: rilancio economico e legalità,
anche quella sanitaria “che potrebbe comportare un aggravamento della situazione generale e aprire maggiori spazi all’ illegalità”.

Il capogruppo del Pd, Tommaso Bori Bori ha assicurato che pur non facendo parte della Commissione ne seguirà con “attenzione” i lavori. Nel formulare i migliori auguri a tutti i componenti dell’ Organismo, ne ha ribadito la “necessità istituzionale” perché “l’ Umbria ne ha bisogno, come testimoniano inchieste e operazioni recenti”. Bori ha indicato poi la necessità di attivare l’ Osservatorio quale utile strumento per una efficace attività di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose. Il capogruppo Pd ha ricordato quindi che la Commissione avvia la propria attività in una fase di emergenza sanitaria grave che
per le sue conseguenze e le sue ricadute socio-economiche potrebbe aggravare la situazione sul piano della lotta alla illegalità.
Anche Bori ha criticato i post del docente universitario perugino dicendo che “non si trattano questi temi con faciloneria”.
Oltre che da Rondini e Meloni, la Commissione è composta da Valeria Alessandrini, Stefano Pastorelli, Paola Fioroni-Lega; Eleonora Pace (FdI), Fabio Paparelli (Pd), Vincenzo Bianconi (Misto).