Didattica a distanza per i più piccoli: qualche difficoltà ma nessuno rimarrà indietro

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“Le famiglie devono stare tranquille. Anche se in questo periodo avremo dei rallentamenti e difficoltà, alla ripresa normale della didattica, quando che sia, recupereremo. Nessuno rimarrà indietro”. È la rassicurazione che la nuova dirigente scolastica del Circolo didattico di Magione, Francesca Volpi, fa a tutte le famiglie che, in questa situazione di emergenza, vedono stravolto il normale studio quotidiano.
“Stiamo lavorando a ritmo serrato – fa sapere – per impostare questa nuova modalità di didattica. Questo Circolo, in cui ho scelto volontariamente di venire per la fama positiva, si distingue per l’alta attenzione posta, nella didattica, alle difficoltà d’apprendimento, alle modalità espressive come dimostrano gli ottimi laboratori di musica e creativi, e per la grande attenzione ai percorsi individuali affinché nessuno resti indietro. Finalità che sono state, negli anni, meglio perseguite anche grazie alla grande diffusione del tempo pieno che permette ritmi di apprendimento distesi, e del tempo prolungato. Una modalità di lavoro che condivido pienamente, ma certo meno legata alle tecnologie che in questa fase ci penalizza un po’”.

“La prima difficoltà – spiega – è l’età con cui noi dobbiamo rapportarci. Nessuna didattica a distanza può sostituire, se non in minima parte, il lavoro fatto quotidianamente in classe, soprattutto quando parliamo di scuola dell’Infanzia e di scuola Primaria, dove la presenza fisica dell’insegnante ha un’enorme importanza. A questa dobbiamo aggiungere la complessità nel riuscire a raggiungere tutti gli studenti tramite internet. Ci muoviamo in un contesto sociale, peraltro non diverso da molti altri, estremamente vario, dove, quindi, i diversi contesti e le diverse problematiche delle famiglie ci suggeriscono di muoverci con estrema cautela. Questo richiede un grande impegno per sopperire a queste difficoltà in modo da garantire a tutti di poter seguire le lezioni a distanza. In questo devo ringraziare sia gli insegnanti, che stanno impegnandosi anche per imparare “i nuovi approcci tecnologici”, ma anche la segreteria che sta facendo veramente un grande lavoro per riuscire a raggiungere tutti. E un ringraziamento va ai tantissimi genitori (in primis i rappresentanti di sezione e di classe) che stanno contribuendo a “fare da ponte” con le famiglie più in difficoltà. Non opereremo a due velocità, manterremo anche in questa fase d’emergenza il principio che caratterizza il nostro Circolo: l’attenzione a tutti”.

“Intanto – prosegue – al corpo docente che ho trovato generalmente altamente competente e con un forte spirito collaborativo, ho chiesto di non dare tanti compiti, ma piccoli input anche utilizzando brevi video o messaggi audio per far sentire ai bambini la propria presenza. Stiamo anche attivando la piattaforma G Suite for education di Google che consentirà di svolgere le riunioni, di poter finalmente riprogrammare insieme e, perché no, di sperimentare anche incontri con gli alunni”. “Ma la cosa che ritengo più importante è che i genitori capiscano – aggiunge – che siamo al loro fianco, che lavoreremo con loro affinché i loro figli non si sentano abbandonati. Mi sento anche di dare qualche consiglio: se un giorno manca il collegamento perché le linee sono sovraccariche, se un giorno un bambino non se la sente, per qualsiasi motivo, di “lavorare”, non succede niente. Avremo tempo quando, e speriamo presto, torneremo in classe, per riannodare tutti i fili”.