Messa a porte chiuse e tanta devozione per celebrare il Santissimo Crocifisso

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Anche nell’anno del Covid Piegaro ha reso omaggio al Santissimo Crocifisso conservato nella chiesa parrocchiale di San Silvestro Papa. L’11 maggio è infatti giornata in cui tradizionalmente nel capoluogo della Valnestore si porta in processione il Crocifisso ligneo custodito nel cuore del paese, in ricordo dell’evento miracoloso di quasi tre secoli fa. Ma ora che tutto è condizionato dall’emergenza sanitaria, anche Piegaro si è adeguata e con una celebrazione eucaristica officiata nel pomeriggio a porte chiuse da don Augusto Aligeri si è cercato in qualche modo di rispettare la tradizione.

La processione del Santissimo Crocifisso si svolge l’11 maggio di ogni anno per ricordare l’evento miracoloso che accadde nel lontano 1738. Un certo Padre Paolo della Croce, sacerdote del ritiro del Monte Argentario, in quel giorno, se ne andava da Piegaro dopo alcuni giorni di predicazione, perché riteneva la sua missione fallita. Ma mentre si allontanava dal paese ebbe notizia che il Santissimo Crocifisso aveva trasudato sangue. La Chiesa di San Silvestro Papa, patrono di Piegaro, sede dell’odierna parrocchia, conserva in una delle cappelle laterali, il Crocifisso miracoloso, risalente al XVII secolo. Veneratissimo dai Piegaresi, ogni anno viene portato in processione fino al punto, appena fuori da centro storico, in cui Paolo fu fermato e riaccompagnato in Chiesa.

Questa festa è molto sentita e tanti devoti affidano al Crocifisso miracoloso le proprie preghiere.
Al termine della processione, i cittadini sono soliti festeggiare l’evento nella sala Comunale con un rinfresco realizzato dai piegaresi stessi.
A questa festa è stata dedicata la puntata odierna della rubrica “Uno nessuno, centomila” sulla pagina Facebook “Piegaro Infopoint”. La rubrica si occupa normalmente di tradizioni, ricette, toponimi, detti popolari e curiosità.