I Centri estivi a Magione apriranno il 15 giugno. A farlo sapere l’assessore alle attività alla scuola e alle attività sociali, Eleonora Maghini. L’ufficio socio educativo è al lavoro da giorni per poter garantire la ripresa dei centri estivi dal 15 giugno. Attività che riguarderanno in diverso modo tutti i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni. “Quello che ormai era per Magione un qualcosa di consolidato – commenta l’assessore Maghini –, quest’anno andrà completamente ripensato e riorganizzato. Non sarà possibile mettere a disposizione il trasporto che tutte le estati collegava l’intero territorio con i centri estivi organizzati e, non essendo autorizzato nel Decreto ministeriale, non potrà esser attivato il nido d’estate per i bambini di età compresa da 0 a 3 anni”.
“Abbiamo comunque – prosegue – cercato di pensare a tutti, pur nell’incertezza ad oggi di risorse da destinare e procedure certe da seguire oltre alle linee guida”
Per i bambini che non hanno ancora compiuto 3 anni, iscritti al nido e non, rigorosamente accompagnati da un adulto, verranno proposte attività “socializzanti” all’aperto come letture a voce alta, burattini, fiabe cantate, coordinate da operatori specializzati.
“Questo – spiega l’assessore – non è pensato tanto come un sostegno alle famiglie, ma più finalizzato al benessere che i bambini potranno trovare nell’incontrarsi di nuovo dopo mesi di sospensione delle attività educative”.
Verrà organizzato direttamente dall’amministrazione comunale il centro estivo per i bambini da 3 a 6 anni. Oltre a mettere a disposizione due proprie sedi per poter garantire al meglio il distanziamento sociale, la struttura del nido comunale e la scuola dell’infanzia di Casenuove, come di consueto si contribuirà a coprire con i bilanci comunali una parte significativa delle rette.
Per tutti i bambini e ragazzi dai 6 anni in su sarà molto ampia la scelta delle attività private che proporranno centri estivi in tutto il territorio e che già si sono incontrati con l’amministrazione giovedì 28 maggio per programmare insieme la presentazione dei progetti che, sulla base delle linee guida, dovranno essere autorizzati dagli uffici comunali stessi nonché dall’Asl del Trasimeno.
“Una scelta politica forte – conclude – quella di mettere a disposizione risorse comunali cospicue per fronteggiare le spese, inevitabilmente molto più elevate rispetto agli altri anni, che le attività e le famiglie dovranno sostenere. A breve verranno pubblicati due bandi, uno a sostegno delle attività che organizzeranno i centri estivi, con un contributo una tantum, e l’altro a sostegno delle famiglie, come contributo a fronte delle rette pagate”.