Tra sport e socialità, la Polisportiva Dilettantistica Moiano ha da sempre tra i suoi obiettivi la crescita e il divertimento dei bambini attraverso attività ludiche e ricreative. Una di queste è sicuramente il centro estivo ‘Estate in Polisportiva’, ormai da tempo fiore all’occhiello dell’associazione di Città della Pieve. Un progetto cresciuto sempre più, arrivando ad accogliere oltre 100 bambini e bambine, dai 3 ai 13 anni, del territorio comunale. Un servizio utile sia per i piccoli, che hanno così modo di trascorrere giornate di svago in compagnia degli amichetti e sotto la guida esperta di qualificate maestre, sia per i genitori, che possono accompagnare i propri figli in un luogo sicuro e piacevole nel periodo di chiusura delle scuole. Attività ludico-motorie, laboratori a tema, gite, passeggiate a cavallo, uscite in piscina, servizio mensa e trasporto con pulmino sono le attività offerte, con l’intento di diventare centro di aggregazione e di svago e di contribuire alla crescita dei bimbi.
Purtroppo quest’anno dovrà essere presa una pausa inaspettata e imprevista. L’emergenza Covid-19, oltre all’aspetto sanitario, ha colpito infatti anche il lato sociale ed educativo, a cominciare dalla chiusura delle scuole fino ad arrivare all’interruzione di tutte le discipline sportive nei mesi scorsi. Adesso, in questa ‘fase 2’ che stiamo vivendo, le attività provano a riprendere ma la normalità è ancora lontana. Ed è con profondo rammarico, ma con grande senso di responsabilità, che il comitato direttivo della Polisportiva di Moiano comunica l’impossibilità di poter organizzare per l’anno 2020 l’attività dei centri estivi. “Data la nostra scrupolosa attenzione – spiega l’organizzazione – che abbiamo sempre riservato ai bambini e alle bambine, agli educatori e ai nostri volontari, non ce la sentiamo da soli di mettere in atto i severi protocolli da adottare per lo svolgimento delle attività”.
Non neghiamo di esserci a volte anche sentiti soli in queste settimane in cui abbiamo cercato risposte e soluzioni, facendo veramente tutto quello che era nelle nostre competenze e capacità. Ma l’impossibilità di poter garantire la completa sicurezza a tutti ci ha portato a rinunciare.
Comunque per l’associazione pievese questa non è la fine del ciclo dei centri estivi, è solo un rimandare l’appuntamento, per tornare più forti domani. “Perché crediamo fermamente che lo sport sia un grande strumento educativo, fondamentale per la crescita dei giovani sia a livello motorio che emotivo e sociale”.