Venerdì 24 prende il via la quarta edizione del festival “ARS Contemporanea”, un’edizione fortemente voluta dal suo creatore e Direttore Artistico Gianluca Brundo. Nulla ha potuto il Covid-19 di fronte alla determinazione dell’attore, autore, regista e scrittore supportato dal Comune di Castiglione del Lago e dalla Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale. ARS Contemporanea è un festival di alto livello e, nonostante le regole sanitarie imposte, intende proseguire il suo percorso iniziato nel 2017 con attenzione particolare alla qualità attraverso una scelta di livello nazionale. Tema dell’edizione 2020 è “il viaggio” un’idea venuta a Brundo lo scorso ottobre e che diventa ancor più significativa in questo anno drammatico.
Un viaggio intenso in senso ampio. «Un viaggio fisico ma anche alla conquista di una libertà profonda. Per cui avremo il “viaggio alla ricerca della felicità” dello spettacolo teatrale “Lo ammetto ho tentato di essere felice”, il “viaggio nella guarigione” della web serie “In famiglia all’improvviso” e il “viaggio mitico” di “Storie di Ulisse” presentato da Mino Manni e Marta Ossoli. Viaggeremo con la vista, con l’udito e con la fantasia, in tre giorni in cui storie di genere diverso, fra risate, riflessione e commozione, ci porteranno lontano alla scoperta della meraviglia del mondo, per tornare più presenti e consapevoli. Sottolineo il fatto che tutti gli spettacoli e gli incontri sono ad ingresso libero, decisione che ho preso per venire incontro agli spettatori in questa fase economica molto difficile».
Domani venerdì 24 si parte alle 19 al Cafè Pomarancio, nella Rocca Medievale, con il “Caffè Contemporaneo”, che vede protagonista l’editore Jean Luc Bertoni a cui verrà consegnato il premio “ARS Contemporanea – Vivo Umbria” e che presenterà il libro “Il cacciatore di profumi” di Graziano Zambarda. Il “Caffè Contemporaneo” è un incontro con gli autori, gli attori, i musicisti e i personaggi intervistati dai giornalisti e dove tutti potranno porre delle domande, quest’anno in collaborazione con la Bertoni Editore e la libreria Libri Parlanti Book & Coffee.
Alle 21:30 al teatro della Rocca Medievale lo spettacolo, in prima nazionale, “Lo ammetto, ho tentato di essere felice” di e con Gianluca Brundo per la regia di Manfredi Rutelli, adattamento teatrale dell’omonimo libro edito da Bertoni e che Brundo ha scritto per la piccola Maria Sole, sua figlia. Un testo che narra la costante ricerca di felicità e la scoperta dei mezzi che hanno aiutato questo percorso, oltre allo sviluppo dell’attitudine alla felicità stessa.
Un bel libro con una scrittura che è volontariamente coincisa e immediata: una rivoluzione senza strepito, un’ode allo stupore, al silenzio, alla gentilezza, alla scoperta del proprio personale talento. «Un libro e uno spettacolo emozionante – spiega il regista Rutelli». «Sono un essere imperfetto – ha scritto Brundo. Sono nato imperfetto. Morirò imperfetto. Lo so. Forse un po’ meno imperfetto, ma pur sempre imperfetto. Però, lo ammetto, ho tentato di essere felice. Tentare di essere felice è il più bel mestiere del mondo. Ognuno può provarci come crede, come è sua indole, come è suo talento». Lo spettacolo è un viaggio alla ricerca della felicità: immagini e musiche evocative fanno da contrappunto al racconto che si dipana fra grandi maestri, pensieri felici, metamorfosi, atti di gentilezza, ironia, occhi inconsueti e si conclude con una toccante lettera alla figlia, per lasciare tracce di sé.
Sabato 25 alle 19 “Caffè Contemporaneo”, sempre nel giardino del Cafè Pomarancio, incontro con Gianluca Brundo che presenterà i suoi libri “Lo ammetto, ho tentato di essere felice” e “I miei anni con il maestro Orazio Costa”. A seguire, sempre alle 21:30 al Teatro della Rocca, premiazione del popolare attore Maurizio Mattioli e seguire la proiezione della web serie “In famiglia all’improvviso” alla presenza del regista Christian Marazziti e di Maurizio Mattioli, serie vincitrice di premi prestigiosi che verrà proiettata in versione integrale. La storia si sviluppa in dieci episodi per raccontare con leggerezza e ironia, tra dramma e commedia ma non senza momenti di commozione e riflessione, l’impatto della malattia, un tumore al polmone, nella vita di una famiglia e quanto possa essere importante un percorso che porti, insieme, ad una nuova consapevolezza del male stesso, dei valori e delle priorità della vita. Nel cast, oltre a Christian Marazziti che ne è anche il regista, e Maurizio Mattioli, troviamo come protagonista nel ruolo del paziente Federico Tocci, Andrea Amato, Silvia Mazzotta, Angelica Massera, Diego Tricarico, il duo comico Pablo e Pedro, Pierluigi Stella e Gianluca Brundo.