“La Conferenza dei Servizi (a conclusione dei lavori del procedimento PAUR) ha sancito il diniego all’autorizzazione di sfruttamento richiesta che avrebbe riattivato la cava di Cerreto nel Comune di Panicale. Ciò dimostra che le criticità che avevamo segnalato insieme a comitati e attività turistiche, economiche ed agricole relative alla viabilità e all’impatto complessivo che la riapertura avrebbe avuto, erano fondante”. A esprimere soddisfazione per il parere negativo espresso da Regione Umbria, Provincia di Perugia, Soprintendenza, Comune di Panicale e Arpa Umbria del progetto; è il Senatore della Lega Luca Briziarelli che aveva portato la questione anche in Senato con ben due interrogazioni Parlamentari.
“Ci fa piacere – continua il Senatore – che il Comune di Panicale che aveva sostenuto il progetto, si sia alla fine espresso per la sua bocciatura tenendo conto delle osservazioni fornite. Un risultato ottenuto anche grazie al lavoro svolto dai Comitati cittadini che hanno esaminato nel tempo il tema con approfondimenti e studi, come dimostrato durante il convegno al quale ho partecipato nel mese di luglio. Un atteggiamento che evidenzia come la cittadinanza attiva e la partecipazione dei Comitati, quando è portata avanti in maniera costruttiva e documentata e non preconcetta; rappresenta una risorsa fondamentale per la comunità, per la tutela dei territori e opportunità di confronto con le amministrazioni e gli enti locali”.
Il Senatore auspica che “Ora sia possibile, approfondire progetti ipotizzati di recupero e valorizzazione dell’area in termini ambientali e valutare tra le varie possibilità, quella di realizzare un parco archeologico che permetterebbe di ottimizzare tale realtà e che si integrerebbe in maniera positiva con l’economia che caratterizza quel territorio”.