In versione “special edition” il festival Moon in June si svolgerà al Campo del Sole di Tuoro. La rassegna musicale, arrivata al sesto anno, è organizzata dall’omonima Associazione culturale con il contributo della Regione Umbria, del Comune di Tuoro sul Trasimeno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Per consentire una maggiore sicurezza nel rispetto delle regole anti covid, quest’anno l’evento ha deciso per un cambio di location, lasciando quindi a malincuore l’Isola Maggiore “ma non rinunciando però ad un magnifico scenario, come quello del Campo del Sole, e ad una proposta artistica come sempre di qualità” ha ricordato la presidente dell’associazione Moon in june Patrizia Marcagnani. Nel corco della conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nel salone d’Onore di Palazzo Donini, sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e in rappresentanza del Comue di Tuoro Thomas Favilli. “Come Regione abbiamo aderito a sostegno del festival – ha affermato Tesei – perché eventi come questo valorizzano i nostri territori e grazie alla cultura ci consentono di ripartire e tornare alla normalità”.
Si inizia il 21 agosto (ore 21) con la coppia Colapesce/Dimartino, due musicisti tra i più sensibili e rappresentativi della scena cantautorale italiana che hanno di recente pubblicato un disco insieme dal titolo ‘I mortali’.
Il 22 agosto (ore 21) invece è in programam il concerto, in esclusiva e solo per Moon in June, “Somos todos iguais nesta noite”, dal titolo di una canzone di Ivan Lins. E sarà proprio lo storico musicista brasiliano, di recente anche sul palco di Umbria Jazz, ad incontrare musicalmente Tosca (voce) e Joe Barbieri (chitarra), con Giovanni Ceccarelli (pianoforte) come ospite speciale. Insomma, “tutti uguali in questa notte” che si preannuncia indimenticabile.
Il 23 agosto (ore 21) per il gran finale ci sarà la coppia Paolo Fresu e Ramberto Ciammarughi: progetto esclusivo per Moon in June visto che sarà un concerto omaggio a Sergio Piazzoli, lo storico e mai dimenticato promoter perugino ideatore del festival all’Isola Maggiore.
Moon in June si sarebbe dovuto svolgere come da tradizione (dal 19 al 21 giugno scorsi) nella consueta cornice dell’isola al centro del Trasimeno. A seguito dell’annullamento, a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da coronavirus, è stata trovato un nuovo periodo e individuato un nuovo spazio, altrettanto suggestivo, con l’isola che si potrà comunque ammirare anche se a distanza, visto che il Campo del Sole è situato proprio accanto all’imbarco per i traghetti.
L’associazione Moon in June ha così deciso di proporre, nonostante le difficoltà, l’omonimo festival anche nel 2020 per dare un segnale forte di ripartenza. La tre giorni si propone infatti come iniziativa per rilanciare gli spettacoli dal vivo, alimentando una diversa visione del Lago Trasimeno: non solo come ambiente da difendere ma anche come contesto da vivere nell’ottica di esperienze culturali consapevoli.
Moon in June gli altri anni poneva al centro dell’impegno la valorizzazione dell’Isola Maggiore e il territorio circostante, grazie alla creazione di una sinergia tra ambiente lacustre e proposta artistica volta alla promozione di un turismo consapevole; nell’intento di conciliare le istanze ambientali e la sensibilizzazione culturale, il festival si è da sempre strutturato tra iniziative musicali e momenti di esperienza del territorio, che saranno quindi incoraggiati e promossi anche nel corso delle tre giornate di quest’anno.
Il complesso denominato Campo del Sole si trova collocato presso le rive del Trasimeno a fianco del Lido di Tuoro e si compone di 27 colonne-sculture, disposte intorno ad una tavola centrale a formare una spirale del diametro di 44 metri. L’opera è stata progettata da Pietro Cascella in collaborazione con Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen come un luogo del ricordo e di meditazione che riassume in sé la memoria dello spessore storico del sito (nel 217 a.c. si combatté proprio in prossimità di quest’area, la famosa battaglia del Trasimeno che vide la vittoria di Annibale sull’esercito romano) ma anche la volontà di dialogo e di incontro, espressa idealmente dal desco centrale realizzato da Cascella.
Moon in June in questa area farà nascere una sorta di arena a cielo aperto davanti al Lago (progetto con 350 posti studiato appositamente per mantenere le regole del distanziamento sociale), portando così l’attenzione dei visitatori sull’ambiente lacustre con le sue molteplici caratteristiche naturali e paesaggistiche, attraverso la suggestione della musica dal vivo. Una rassegna concepita con specifica attenzione alla location e al suo straordinario assetto naturalistico.
Colapesce/Dimartino
Dopo lo spostamento, dovuto all’epidemia di Covid-19, delle date del tour teatrale previsto per la primavera del 2020, quest’estate Colapesce e Dimartino non avrebbero dovuto girare. L’idea iniziale era quella di attendere e aspettare tempi migliori, ma con il passare delle settimane si è fatta strada l’idea di provare a mettere insieme uno spettacolo nuovo, diverso da quello che avrebbero dovuto portare nei teatri, e che in qualche modo marcasse il tempo particolare che stiamo vivendo.
D’altronde “I Mortali” è un disco che fin dal titolo vuole celebrare la vita e che nasce proprio da un bisogno reale di condivisione lontano dall’uso “social” che normalmente si fa di quella parola, e forse tornare sul palco in questa estate così diversa da tutte le altre acquista un significato speciale.
Per l’occasione i brani che compongono la scaletta de “I Mortali” saranno presentati in una nuova versione, ancora diversa da quella del fortunato disco che sta ottenendo i favori delle critica e del pubblico, trainato dal singolo “Luna Araba” con Carmen Consoli e affiancati da alcuni classici del repertorio solista di Colapesce e Dimartino (anche questi ri-arrangiati per l’occasione). Con loro sul palco ci sarà il polistrumentista e produttore KWSK Ningia, per uno spettacolo che vuole essere sia musicalmente ricco (ognuno dei protagonisti avrà postazioni in cui suonerà diversi strumenti) che minimale e diretto.
Lins/Tosca/Barbieri/Ceccarelli
Oltre al tour estivo ‘Direzione Morabeza’, Tosca è presente in diversi eventi in giro per l’Italia. Un appuntamento unico è quello in programma a Moon in June. Cantante e attrice eclettica, da sempre affascinata dalle musiche popolari del mondo, Tosca ha fatto sue quelle radici sonore che ogni cultura da lei approcciata ha saputo donarle.
Con lei ci sarà anche Joe Barbieri. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all’estero come in Italia; e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. In qualità di produttore artistico (occupandosi anche degli arrangiamenti), di autore e di adattatore dal portoghese e dal francese, ha partecipato a “Morabeza”, l’album di maggior vocazione internazionale dell’amica oltre che collega Tosca. Tra i brani spicca una versione bilingue di uno dei classici di Barbieri, dal titolo “Normalmente”, in duetto con Ivan Lins.
E a Moon in June i due incontreranno nuovamente lo storico musicista, compositore e cantante brasiliano. Per oltre 30 anni Lins ha scritto e interpretato brani di musica popolare brasiliana e jazz.
A completare la formazione uno “special guest” come Giovanni Ceccarelli, eclettico pianista, compositore, arrangiatore e produttore artistico. Nei suoi trent’anni di carriera musicale collabora con artisti di fama mondiale, incide cinquanta dischi, produce un album candidato ai “Latin Grammy Awards”, tiene concerti in tutto il mondo. Da qualche anno si dedica principalmente ai propri progetti artistici, interpretando un repertorio di composizioni originali, rendendo omaggio a grandi compositori contemporanei come Ivan Lins.
Fresu/Ciammarughi
Finalmente in Umbria un evento straordinario di un duo atipico: Ramberto Ciammarughi pianista e compositore eclettico, Paolo fresu trombettista e compositore di fama internazionale. Un set musicale all’insegna di una sperimentazione colta e raffinata, armonia e leggerezza sono gli elementi che faranno da cornice a questa serata dal sapore forte e robusto come l’Umbria e il suo Lago Trasimeno.
I biglietti per le tre serate sono disponibili su www.ticketone.it e www.ticketitalia.com.
Il festival Moon in June è l’originale rassegna musicale che nel 2020 arriva al suo sesto anno, organizzata dall’omonima Associazione Moon in June e con il contributo della Regione Umbria, del Comune di Tuoro sul Trasimeno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
In passato hanno suonato per Moon in June con “eventi unici ed irripetibili”, tra gli altri, anche Vinicio Capossela (che ha dato il via al festival nel 2015 tenendo anche la prestigiosa direzione artistica), Gary Lucas, Cristina Donà, Brunori Sas, Giovanni Guidi, Bugge Wesseltoft, Morgan (omaggio a Tenco nel 2017), Vasco Brondi-Le Luci della Centrale Elettrica, John De Leo e Jens Lekman (2018), Carmen Consoli, Bowland, Maria Antonietta (2019).
Per info e contatti:
www.mooninjune.it – info@mooninjune.it
tel. 3319488452 – Facebook: www.facebook.com/mooninjunepg/