Una lunga vita ricca di esperienze, tra un paese che si affaccia sul lago, Castel Rigone, e un’impresa che ha scritto pagine importanti della storia dell’imprenditoria italiana, la Sai (Società aeronautica italiana): sono questi i due punti fermi del memoir di Claudio Giommini “Il lago delle Sirene”, Bertoni editore che verrà presentato domenica 23 agosto alle ore 17.30 al teatro “Verdi” di Castel Rigone.
Dalla tela al composito avanzato, un vissuto nella evoluzione tecnologica del “Trasimeno”, precisa Giommini, che spiega di aver scelto il titolo “Il lago delle Sirene” alludendo al lago, alle sue acque, alle sue leggende, in particolare la ninfa Agilla, ma anche alla sirena che per anni ha scandito la vita delle maestranze della Sai, ma anche della gente di Passignano sul Trasimeno, annunciando con il suo suono prolungato l’entrata e l’uscita dal lavoro. Un suono vivace e rassicurante ma anche, per un certo periodo, inquietante, quando in tempi di guerra scandiva momenti drammatici.
Giommini rievoca gli anni nel paese natìo, Castel Rigone, un piccolo mondo dove le due grandi fattorie del borgo, simili ma diverse, d’impronta laica l’una, legata per cultura alla Chiesa cattolica l’altra, erano il centro di un mondo agricolo ordinato e complesso. Un luogo d’artigiani d’alto livello e anche di cultura per tutti, con la filarmonica “Verdi” nata a fine Ottocento per volere della popolazione, così come il teatro, costruito dalla gente, che ci ha messo i suoi risparmi e si è anche rimboccata le maniche lavorandoci di persona. Un punto di partenza per entrare, dopo gli studi tecnici a Roma, nella Sai fondata dal lombardo ingegner Angelo Ambrosini, industria nel coro del tempo via via aeronautica, navale, missilistica. Una fabbrica italiana d’alta tecnologia in riva al Trasimeno che ha avuto come interlocutori Paesi di tutto il mondo, personaggi della grande storia come Gheddafi, nomi dell’industria e del bel mondo italiano come Raul Gardini, che qui fece costruire alcune delle sue famose imbarcazioni. Tra documenti, ricordi e aneddoti, molte volte inediti, Giommini rievoca storia locale e grande Storia del Novecento. Guardandosi indietro ma guardando anche al futuro, tra riflessioni su occasioni mancate e possibilità ancora che il territorio può ancora afferrare.
A illustrare il libro, alla presenza dell’autore, Jean Luc Bertoni, editore, e Rita Boini, giornalista. Alba Cavicchi leggerà l’introduzione curata da Sergio Spaccapelo. Interverranno il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali, l’assessore comunale alla Cultura di Passignano Paola Cipolloni, il consigliere regionale Eugenio Rondini