Una serie di opere abusive in riva al lago a Torricella che il Comune di Magione ha deciso di demolire: si tratta di una tettoia, un pergolato, una doccia, delle fioriere a protezione di alberi, un muretto che delimita l’area bar, diverse piantane fisse per ombrelloni sulla spiaggia a pratino e una recinzione. Opere che, secondo il comune “sarebbero state eseguite “in assenza del necessario permesso di costruire”.
L’ordinanza di demolizione è stata impugnata dai titolari del lido che hanno presentato ricorso al Tar dell’Umbria, ritenendo che questa “sarebbe carente sia di motivazione in ordine all’interesse pubblico perseguito, sia di istruttoria per mancata ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti nel procedimento”.
I giudici amministrativi hanno però stabilito che si tratta di “abusi edilizi realizzati in difetto dei necessari titoli abilitativi su ambito territoriale sottoposto a vincolo paesaggistico” e che le opere contestate “non sono riconducibili a quelle oggetto dei precedenti provvedimenti concessori in sanatoria”.
La decisione quindi prevede che le opere abusive debbano essere demolite con le eccezioni “delle piantane in calcestruzzo, delle fioriere in muratura e della recinzione metallica con telo ombreggiante, in quanto facilmente amovibili e prive di opere murarie a carattere permanente”. I giudici hanno però deciso di compensare le spese per l’operazione.