Festival di Musica Classica, omaggio alla lirica con ‘Il triangolo di Penrose’

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Sarà un omaggio alla grande opera lirica italiana quello di mercoledì 26 agosto, terzo appuntamento del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, giunto alla sedicesima edizione. Quattro gli interpreti che si esibiranno nei Giardini del Pomarancio, all’interno della Rocca Medievale di Castiglione del Lago, sempre con inizio alle ore 18. Si tratta di tre cantanti dal curriculum importante, accompagnati al pianoforte da Guido D’Angelo: Mauro Corna (basso) Claudio Rocchi (tenore) e Monica Colonna (soprano).
Il concerto di domani è intitolato “Il triangolo di Penrose”, ispirato al celebre “oggetto impossibile” creato dall’artista svedese Oskar Reutersvärd. Saranno eseguiti brani di Giuseppe Verdi (dal Don Carlo “Ella giammai m’amò”), di Pietro Mascagni il “Duetto delle ciliegie” dall’opera “L’amico Fritz” con Claudio Rocchi e Monica Colonna, Gaetano Donizetti (“Un fuoco insolito” e “Signorina in tanta fretta” dall’opera “Don Pasquale”, di Giacomo Puccini “Tosca” con la celeberrima “E lucevan le stelle”, e per finire, ancora di Donizetti, “Una furtiva lacrima” e “Tran, tran, tran, tran” da “L’elisir d’amore” e “È lindo e civettin” dall’opera “Rita”.

Tra i teatri e i festival internazionali che hanno ospitato il basso Mauro Corna vi sono il Teatro di Busseto, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Festival di Como, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Pavarotti di Modena, lo Sferisterio di Macerata e, all’estero, il Festival di Dordrecht (Olanda), il Festival di Savonlinna (Finlandia), il Bunka Kaikan di Tokio, l’Opéra Berlioz di Montpellier, il Festival Internazionale di Santander. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra tra cui Will Humburg, Julian Kovatchev, Jonathan Webb, Fabrizio M. Carminati, Enrique Mazzola, Eliahu Inbal, Giuseppe Sabbatini e registi di fama internazionale come Beppe De Tommasi, Daniele Abbado, Yoshi Oida, Michal Znaniecki, Francesco Micheli. Delle sue interpretazioni sono state pubblicate incisioni discografiche e video.

Il tenore umbro Claudio Rocchi è stato uno degli ultimi allievi del grande Luciano Pavarotti. Nel 2013, ha ricevuto il Premio Mediterraneo, alla sua prima edizione, a Malta. Ha interpretato vari ruoli da protagonista in importanti teatri, come Turiddu nella “Cavalleria Rusticana” di Mascagni e Mario Cavaradossi nella “Tosca” di Puccini al Teatro Olimpico di Roma, Canio nei “Pagliacci” di Leoncavallo al Teatro Brancaccio di Roma e al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, Rodolfo in “La Bohème” di Puccini ad Arezzo e in Polonia. Si esibisce in vari concerti in Italia, in Francia, Ungheria, Polonia, Austria, Svizzera, Malta e Germania. Nel gennaio 2018 è il fondatore della “Incantico Orchestra”, ensemble formato da dieci strumentisti professionisti umbri, e la direzione del maestro Michele Margaritelli.

Il soprano Monica Colonna ha vinto diversi concorsi internazionali come il Belli di Spoleto, lo Zandonai di Rovereto e il Luciano Pavarotti International. Ha cantato in numerosi teatri italiani tra cui il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino, il Maggio Musicale Fiorentino e il Carlo Felice di Genova, ed esteri come Colonia, Edinburgo, San Francisco, Minneapolis, Chicago, Detroit, Toronto, Tel Aviv, Tokyo, Seoul, e per diversi Festival Internazionali tra cui quelli di Wexford ed Aix-en-Provence. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra come Claudio Abbado, R. Bonynge, M. De Bernard, Lu Ya, S. Bychkov, D. Harding e I. Karabtcheski e registi del calibro di P. Brook, F. Crivelli, S. Sequi, U. Gregoretti, L. Ronconi, D. Abbado, P. Degli Esposti, D. Krief, M. Martone e con artisti di fama internazionale come Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli. Il suo repertorio include tutti i maggiori ruoli operistici, da Mozart a Britten. Con il regista F. Micheli ha preso parte al progetto “Opera Off”, contenitore teatrale che unisce vari linguaggi artistici, andato in scena, tra l’altro, nella stagione del Teatro Massimo di Palermo e al Festival di Macerata. È docente di canto presso il Conservatorio di Musica Morlacchi di Perugia.

Il pianista Guido D’Angelo ha vinto diversi concorsi: “International piano competition Domenico Cimarosa”, “International piano competition Città di Caserta”, “International chamber music competition Isola di Capri” e “National Mozart Piano and Orchestra competition in Sicilia”. Ha collaborato, tra gli altri, con Rudolf Nureyev al Teatro San Carlo di Napoli per le opere Cenerentola e La Traviata; con Carla Fracci al Teatro dell’Opera di Roma; con Alberto Zedda per lo Stabat Mater di G. Rossini e con José Carreras e Cecilia Gasdia al Medjugorie International Music Festival, con Renato Bruson, Mariella Devia, Patrizia Pace, Aris Chistofellis, Jean Nirouet, Alessandro Carmignani, Pauline Vaillancourt, Aurio Tomicich, David Greiner, Phillip Brown e Fides Krucker. Ha debuttato in Giappone con una tournée in 20 città con il soprano Junko Matzumoto per la King Records Company Music Production, e negli USA con la violinista Nina Beilina. Ha suonato col cantante napoletano Aurelio Fierro in tournée nei teatri di Chicago, Atlantic City, Washington, Havana e Buenos Aires. È stato pianista e arrangiatore per RAI 2 e per la International RAI Educational. È pianista e maestro sostituto del direttore Sergio Siminovich per il C.I.M.A. (Centro italiano di musica antica) e per il “Coro y Orchestra Taller Siminovich” di Lanzarote (Canarie) e pianista e arrangiatore della Da Vinci Orchestra, Basel. È docente di Accompagnamento Pianistico, Pratica del Repertorio Vocale e Musica Vocale da Camera al conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino.