Tutto si è svolto con regolarità e a rientrare in classe sono stati circa 1400 alunni suddivisi in otto plessi scolastici di cui: 608 iscritti alla primaria di Magione, San Feliciano, Agello e Villa; 301 all’infanzia di Agello, Villa, Magione, San Feliciano, Sant’Arcangelo, Casenuove più gli iscritti alla scuola paritaria Giuseppe Danzetta; 419 alle medie di Magione; 73 all’istituto tecnico economico. Regolare anche il trasporto scolastico che, con sette linee la mattina e otto all’uscita, garantiscono il servizio per circa 490 iscritti. Dal 28 settembre riprende anche il servizio mensa di cui usufruiranno circa 830 studenti e il tempo pieno o prolungato in tutti i plessi del Circolo Didattico.
Sono inoltre stati effettuati interventi di adeguamento, miglioramento e rinnovo degli arredi su tutti i plessi per circa 80 mila euro, pensati non solo come soluzione all’emergenza Covid19 ma per la riqualificazione delle strutture e potenziamento della didattica. Sono in fase di avanzamento i cantieri delle scuole di Villa, per ampliamento della sede, e di Caserino per la costruzione della nuova scuola. Tutti seguiti dall’assessore ai lavori pubblici Massimo Ollieri che spiega: “per la scuola abbiamo investito quasi 2 milioni di euro tra nuove strutture, ampliamenti e adeguamenti normativi partiti prima dell’emergenza. La scuola è sempre stata una priorità per l’amministrazione allo scopo di avere strutture sicure con spazi adeguati alla didattica e alle attività integrative. Condizione che ci ha permesso di poter ripartire senza grandi difficoltà”.
“Un grande lavoro di squadra – è il commento di Eleonora Maghini, assessore alle politiche scolastiche del comune – dove ognuno, uffici comunali e scuola, con tutte le diverse professionalità, ha messo entusiasmo e competenza per consentire il ritorno in aula ritenendolo, tutti, importante sia per lo svolgimento dell’attività didattica sia per la speranza di tutti noi che si possa rapidamente tornare a vivere serenamente e in sicurezza le nostre vite. Sento di dover ringraziare i nostri uffici, le dirigenti scolastiche, insegnanti, personale non docente, famiglie e alunni perché tornare a scuola non era scontato, ma tutti insieme ce l’abbiamo fatta”