Il crescente fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ha fatto si che la Compagnia Carabinieri di Città della Pieve intraprendesse una campagna di particolare attenzione verso tale fenomeno, in particolare, intensificando i controlli in quelle zone abitualmente e notoriamente identificate come di “spaccio”.
In tale quadro, si inserisce l’azione rivolta nella frazione Tavernelle di Panicale (PG) .
Proprio in tale ambito, il giorno 7 ottobre u.s., in tarda sera, l’intervento di personale della dipendente Aliquota Radiomobile prima e di quello dell’Aliquota Operativa successivamente, ha portato all’arresto di due giovani, uno italiano e l’altro straniero.
In particolare, nel transitare nel centro abitato della frazione “Tavernelle”, la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città della Pieve notava un giovane 21enne che, alla vista dei militari, cercava di allungare il passo al fine di defilarsi in una zona più densamente abitata della frazione. Tale atteggiamento sospetto attirava l’attenzione dei militari che procedevano ad immediato controllo rinvenendo, nelle disponibilità del giovane, gr.5 circa di “Cocaina” e gr.5 circa di “Hashish” già ripartite in “dosi” debitamente confezionate.
Immediate indagini permettevano di individuare e localizzare il pusher che aveva ceduto lo stupefacente al ventunenne ed identificato in un giovane di origine rumena di anni 23 già noto alle Forze dell’Ordine.
Le operazioni permettevano di rinvenire nell’abitazione di quest’ultimo, ulteriori gr.5 circa di “Cocaina” già ripartita in dosi e debitamente confezionata e un pezzo pari a gr.5 circa di “Hashish”. In particolare venivano trovati nell’abitazione e nelle pertinenze della stessa, sostanze destinate al taglio e confezionamento dello stupefacente nonché appunti ed un quaderno dove erano annotate, per nominativo e data, numerose cessioni di stupefacente, avvenute in pregresso a giovani assuntori della zona compreso lo stesso italiano in precedenza fermato con lo stupefacente.
Gli arrestati sono stati condotti presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Citta’ della Pieve per la redazione dei vari atti. Nella giornata del 10 ottobre 2020 si è celebrata udienza davanti al GIP di Perugia il quale, nel convalidare gli arresti, condannava i soggetti all’obbligo di firma uno e disponeva gli arresti domiciliari per l’altro.