In attesa che la ristorazione bloccata dalla pandemia torni a regime, il mondo delle Guide di settore non si ferma. Nella Guida Michelin 2021, la più prestigiosa e attesa, come sempre sarà dedicato uno spazio alla nostra Umbria ricca di luoghi in cui si fa cucina “di qualità” e “di grande qualità”.
Due i ristoranti a ‘una Stella’, con Casa Vissani a Baschi e Vespasia a Norcia.
Sono in totale 34 però i ristoranti umbri inseriti nella Guida più famosa al mondo. Oltre ai due stellati sono 26 (lo scorso anno erano 24) quelli che si possono fregiare del Piatto, che segnala una “cucina di qualità”, e sei (come nel 2020) quelli inseriti nella Bib Gourmand.
In Guida con il “Piatto” ci sono Antica Trattoria San Lorenzo (Perugia); L’Officina (Perugia); Gradale (Perugia); Stella (Perugia); Quattro Sensi (Brufa); L’Umbricello del Coccio (Magione); Buca di San Francesco
(Assisi); La locanda del Cardinale (Assisi); Il Fischio del Merlo (Passignano); Il Molo (Passignano); San Giorgio
(Umbertide); Serpillo (Bevagna); Lillo Tatini (Panicale); Armentum (Armenzano); La Bastiglia (Spello); Trattoria da Oscar (Bevagna); Porta Tessenaca (Gubbio); Fiorfiore (Todi); Trippini (Civitella del Lago); I sette consoli (Orvieto); La Palomba (Orvieto); San Lorenzo (Spoleto); Apollinare (Spoleto); Tenuta del gallo (Macchie); Radici (Castel Giorgio); Nascostoposto (Terni).
Il migliore rapporto qualità-prezzo, dove si mangia bene per meno di 35 euro, nella prestigiosa Guida Michelin è segnalato con i Bib gourmand. L’Umbria è presente con sei ristoranti: Perbacco Vini e Cucina (Cannara); L’Acquario (Castiglione del Lago); Tipico e Locanda del Capitano (Montone); Da Gregorio (Morrano); Il tempio del gusto (Spoleto); Piermarini (Ferentillo).