Collegi elettorali, i sindaci del Trasimeno: “La proposta di comprensorio diviso è inaccettabile”

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“Insieme anche nel collegio elettorale, se divisi si evidenzierebbe un grave sgarbo istituzionale ai danni della più significativa esperienza di Unione di Comuni dell’Umbria”. Si mettono sul piede di guerra gli otto sindaci dell’area Trasimeno dopo che alcune anticipazioni di stampa hanno riportato l’ipotesi di un nuovo riparto dei collegi per la Camera dei Deputati – conseguente al taglio dei parlamentari – che li vede divisi in due riparti elettorali differenti: Castiglione del Lago, Città della Pieve, Panicale, Piegaro e Paciano sarebbe infatti assieme alla città di Terni; Magione, Tuoro e Passignano con Perugia.

Indiscrezioni che se confermate “costringerebbero – spiegano i sindaci del Trasimeno – ad una formale contestazione del futuro assetto. Chiediamo ai parlamentari eletti in Umbria e ai rappresentanti del Governo della nostra regione di attivarsi per scongiurare qualsivoglia previsione di separazione dei territori del comprensorio del Trasimeno nei futuri collegi elettorali- Un appello – concludono i primi cittadini – rivolto indistintamente a tutte le forze politiche nell’interesse di un’area che ha sempre fatto della sua unità un obiettivo politico e istituzionale riuscendo negli ultimi anni a realizzare una vera e propria unione tra comuni”.