Un intervento che poteva essere caratterizzato da un epilogo drammatico quello che si sono trovati a gestire gli Agenti della Polizia Stradale di Perugia.
La Sala Operativa, ricevuta una segnalazione inviava, con la massima urgenza, la pattuglia in servizio sul Raccordo Autostradale Perugia Bettolle, in un tratto di strada nel territorio del Comune di Magione per una probabile uscita fuori strada di una autovettura.
Comincia a farsi buio e la pioggia in atto non facilita le operazioni di soccorso degli uomini della Stradale sin dalle fasi di avvicinamento, rese ancor più difficoltose dal punto ove è stato segnalato il mezzo: all’interno di un tratto del raccordo compreso in una curva molto pronunciata.
La visuale preclusa dalla conformazione stradale, la pioggia in atto ed il buio, espongono gli agenti ad un pericolo molto temuto, quello di non essere visti dagli altri automobilisti in viaggio.
Prioritario è stato innanzitutto mettere in sicurezza la zona anche in ragione di un prevedibile imminente intervento di soccorso da parte di personale medico sanitario del 118. Messa in sicurezza consistita nella non facile chiusura della corsia di marcia in quel tratto, attraverso delle particolari torce resistenti al vento e all’acqua, di segnalazione visiva, con il conseguente dirottamento del traffico nella corsia di sorpasso.
Posizionata la pattuglia a monte del tratto di curva, con i lampeggianti in funzione, gli agenti riuscivano a localizzare, con non poche difficoltà, il tratto di guardrail letteralmente divelto a seguito dell’urto con l’auto.
Con la poca luce a disposizione, per di più ridotta dal nubifragio in atto, gli agenti riuscivano a localizzare delle possibili tracce di vegetazione sfalciata le quali conducevano ai piedi della ripa sottostante fitta di rovi ed arbusti di ogni genere ed estremamente scivolosa a causa della fanghiglia in essere.
La visione di due puntini rossi in lontananza ha dato ancor più la carica agli agenti che nel frattempo, vista la situazione, richiedevano l’ausilio immediato sia dei Vigili del Fuoco che di un’ambulanza del 118 adoperandosi ad affrontare, cercando di rimanere indenni, la rupe scoscesa che si frapponeva fra loro ed il mezzo in questione.
Riusciti ad arrivare ai piedi della rupe i due Poliziotti, per poter arrivare all’autovettura si sono trovati costretti a guadare un profondo fosso di scolo con acqua corrente che arrivava sino al ventre dei due.
Finalmente, dopo mille peripezie, gli agenti, una volta aperto lo sportello dell’auto potevano vedere un ragazzo, identificato poi come un cittadino di nazionalità albanese di 24 anni, privo di sensi e con il viso adagiato sul volante.
Un agente, mentre il collega si impegnava a riferire le esatte coordinate della posizione al fine di rendere più sicuro e veloce l’intervento dei sanitari e dei vigili del fuoco, notata la frequenza respiratoria del ragazzo riusciva a destarlo dallo stato di incoscienza tenendolo costantemente sveglio e, per quanto possibile vigile, parlandogli continuamente e rassicurandolo che tutto si sarebbe risolto in breve tempo.
Ogni accenno di svenimento veniva scongiurato dall’azione costante degli Agenti i quali tenevano sveglio l’uomo convincendolo a non muoversi sino all’arrivo dei medici.
Personale del 118 riusciva così ad assicurare in ambulanza il ragazzo spaventato ma non in pericolo di vita, trasportandolo presso la struttura ospedaliera della città per le cure e gli accertamenti del caso.