I consiglieri comunali dell’opposizione magionese Michela Alvisi, Marco Menconi ed Elisa Pietropaoli hanno inviato al Sindaco Chiodini una lettera per chiedere un innalzamento del livello di attenzione generale e quindi un’intensificazione dei controlli sul territorio, “dal momento che – scrivono i consiglieri – il Comune di Magione risulta particolarmente colpito in questa fase della pandemia”.
“È ormai chiaro da diversi giorni – si legge nella missiva – come Magione sia tra i Comuni maggiormente colpiti in questa fase della pandemia, con un tasso di positività ogni 1000 abitanti di molto superiore alla media regionale. Un tale incremento dei casi registrati nel territorio si ritiene preoccupante e merita sicuramente una riflessione approfondita da parte di tutti. In virtù dei numerosi casi di positività riscontrati e della attuale permanenza della Regione in zona gialla, si trasmette la presente per chiedere un deciso innalzamento del livello di attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, che preveda un’intensificazione concreta dell’attività di controllo sul territorio.
Riteniamo che solo agendo in maniera ferma e risoluta si potranno evitare comportamenti superficiali
ed errati di taluni che vanno purtroppo a discapito della collettività, vanificando gli sforzi sin qui svolti.
“In particolare – proseguono Alvisi, Menconi e Pietropaoli – ci si attende quindi da parte dell’Amministrazione una svolta determinata nell’attività di controllo che possa anche prevedere una stretta e costante collaborazione con gli esercenti, affinché prevalga ovunque l’osservanza di comportamenti corretti e conformi alle disposizioni in vigore. Appare chiaro come soltanto una importante ed assidua presenza di controllo sul territorio possa disincentivare il mancato rispetto delle misure imposte per il contrasto del contagio”.
“Crediamo sia inoltre fondamentale un’analisi accurata di questa delicata situazione in termini di contagio, nonché anomala se relazionata al contesto regionale, per poter anche capire quale possa essere la giusta strategia per tenere sotto controllo, ovviamente nei limiti del possibile, – concludono i tre consiglieri – una diffusione del contagio così allargata.”