Patrimonio Unesco, si approfondisce la candidatura di Lago Trasimeno, Cascata delle Marmore e Piana di Castelluccio

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L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha deciso di rinviare in Commissione la mozione con cui il consigliere Vincenzo Bianconi (gruppo Misto) chiede alla Giunta regionale di impegnarsi allo scopo di arrivare alla candidatura di Lago Trasimeno, Cascata delle Marmore e Piana di Castelluccio di Norcia nella lista del patrimonio mondiale Unesco. Lo stesso consigliere proponente ha accettato di approfondire l’atto in Commissione come suggerito dall’assessore Enrico Melasecche, il quale ha detto che la Giunta condivide l’obiettivo ma bisogna studiare bene la strategia per superare i molti ostacoli per entrare nel Patrimonio Unesco, come si è visto con la precedente bocciatura della Cascata delle Marmore.

Illustrando l’atto di indirizzo, Bianconi ha rilevato che “da molti anni la Cascata delle Marmore e il Lago Trasimeno, con i loro paesaggi pittoreschi, i differenti e delicati ecosistemi ed i borghi antichi di prossimità, raccolgono un altissimo numero di visitatori da parte di una utenza nazionale ed internazionale. Anche la Piana di Castelluccio di Norcia, in particolare durante questa estate in occasione della fioritura, ha raccolto un enorme flusso di migliaia di turisti, confermando che essa rappresenterebbe forse uno degli eventi naturalistici più attrattivi d’Italia e che, di conseguenza, contribuirebbe a caratterizzare l’identità della nostra regione e la sua immagine nel mondo.

Il Lago Trasimeno, la Cascata delle Marmore e la Piana di Castelluccio di Norcia rafforzano la caratterizzazione dell’immagine dell’Umbria nel mondo, e questo non soltanto in riferimento agli incantevoli scorci naturalistici, ma anche rispetto alla secolare azione dell’uomo che li ha rispettati ed in alcuni casi plasmati, vivendo in armonia con la natura e creando così contesti storico-artistici-naturalistici unici al mondo. Il loro inserimento all’interno della Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List) tenuta dall’UNESCO contribuirebbe non soltanto a tutelare l’integrità di tali patrimoni naturalistici-paesaggistici, ma, attraverso la loro valorizzazione, favorirebbe uno sviluppo locale più consapevole, oltre a rafforzare ulteriormente in tutto il mondo l’immagine positiva del brand ‘Umbria’ e di conseguenza di tutte le sue produzioni di beni e servizi”.

L’assessore Melasecche ha detto che si tratta di un obiettivo “ampiamente condiviso” e che la Giunta è “fortemente impegnata nella valorizzazione di tutti e tre i siti, ma l’inserimento nel patrimonio Unesco comporta procedure non semplici e c’è grosso rischio che la domanda venga bocciata, anche per ragioni che apparirebbero incomprensibili. Cina e Italia hanno già
un numero molto elevato di siti con questa caratterizzazione. Se non monitoriamo con lucidità il percorso da fare per arrivare all’obiettivo si va incontro alla bocciatura, dobbiamo verificare per esempio come mai fu bocciata a suo tempo la candidatura della Cascata delle Marmore. Ritengo sia necessario un approfondimento in commissione”.