“La Giunta Duca-Burico, in un periodo in cui le priorità dovrebbero essere tutt’altre, zona rossa locale e cedimenti strutturali nelle scuole, impone alla sua maggioranza la modifica del testo unico dei regolamenti comunali introducendo un premio per gli allevamenti di suini esistenti, e solo per questi, che potranno ampliarsi fino al 25% in deroga alle attuali distanze da centri abitati, abitazioni sparse e agriturismi”.
“Tra le pieghe di alcune novità, peraltro degne di nota quali le semplificazioni procedurali per chi vuole accedere ai bonus edilizio-fiscali e il piano colore della città, i cui meriti in realtà vanno riconosciuti esclusivamente al Responsabile dell’ufficio tecnico e non certo alla Giunta e la cui approvazione dovrebbe essere immediata come richiesto anche dai rappresentanti dei tecnici castiglionesi e quindi svincolata da altre integrazioni che necessitano di maggior approfondimento, l’assessore Duca si è ostinato ad aggiungere all’articolo 39 due nuovi commi, il 10bis, numero già di per se nefasto per chi mastica e conosce il diritto amministrativo e il 10ter, con i quali chi alleva suini potrà, dopo l’approvazione, ampliare le proprie strutture e il numero dei capi allevati fino al 25% in più rispetto ad oggi, solo con la promessa di abbattere la carica odorigena e solo sottoscrivendo un piano di monitoraggio”.
“Ne esce un articolo fumoso (… per non dire maleodorante…), interpretabile secondo convenienza e senza specifiche sanzioni o modalità di interruzione dell’attività per chi non dovesse rispettare il documento di monitoraggio o contenere la carica odorigena.
Sconcertanti le risposte date dalla maggioranza in commissione urbanistica.
Alla domanda sul perché tanta ostinazione su queste integrazioni la puerile risposta è stata: “dobbiamo soddisfare la richiesta che un allevatore ci ha fatto più di un anno fa..”, guarda caso ai tempi delle elezioni amministrative comunali, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci s’azzecca, diceva un vecchio politico.
Come a dire, la normativa edilizia urbanistica vigente a livello nazionale, regionale e locale non vi consente ampliamento e riduzione delle distanze? no problem! interveniamo noi, non solo concedendo una deroga, ma addirittura un premio!
E ancora, alla domanda di cosa ne sarebbe stato delle altre tipologie di allevamenti, ancor più preoccupante la risposta ricevuta: “nessuno ci ha chiesto nulla e quindi non ce ne siamo interessati, se lo faranno, valuteremo”.
Altro esempio di politica lungimirante della maggioranza targata pd, progetto democratico e lista civica Burico, sempre più in balia dei diktat del “sindaco in pectore”.
“Allevatori castiglionesi quindi datevi da fare: abbandonate bovini, ovini, bisonti e api e dedicatevi esclusivamente ai suini, solo così potrete essere premiati ampliando la vostra attività del 25% senza rispettare le distanze da abitazioni e attività economiche come siete costretti a fare ora.
Della serie quando si dice fare le leggi ad personam!”
il Gruppo Consiliare F.d.I.
Avv. F. Traica – Geom. P. Becciolotti – Ing. G. Pierini