Grazie a un finanziamento di ventimila euro destinati dalla Fondazione cassa di risparmio di Perugia alla Parrocchia di Villa sarà possibile effettuare il restauro conservativo dell’altare privilegiatum del Santuario della Madonna del Soccorso di Magione. Al contributo messo a disposizione dalla Fondazione si aggiunge anche il supporto di un importante sponsor locale, grazie al quale sarà possibile coprire il costo complessivo del progetto.
La narrazione popolare riferisce di una piccola edicola con un affresco della Madonna dimenticata in un luogo adibito a stalla dalla famiglia Centamori. Cecilia, una bimba del posto che governava delle pecore, sentì la voce della Madonna che le disse di interpellare il parroco affinché si provvedesse a ridare dignità a quel luogo. Correva l’anno 1719, in soli 10 anni la Chiesa fu completata, con tanto di campanile. Nel progetto a croce greca fu inserito l’affresco della Madonna Santissima oggetto dell’apparizione, traslando l’intera parete dipinta nell’apposita nicchia dell’altare maggiore, poi completato con una decorazione in stucchi tra il 1730 e il 1731
Nel 2019 in occasione del convegno organizzato dall’archeologa Serena Trippetti per i 300 anni dall’edificazione del santuario, in cui i tanti studiosi intervenuti hanno apportato il loro contributo alla storia e architettura della chiesa, emerse anche il degrado e l’enorme difficoltà di restauro dell’altare tardo barocco, oggetto alla fine degli anni ’40 di un intervento effettuato con la posa di chiodini per fissare le lamine d’oro agli stucchi e alle colonne.
“Un progetto di grande respiro per ridare luce all’altare e simbolicamente celebrare i 300 anni del Santuario dalla sua fondazione. Ed anche un messaggio dalla comunità tutta – affermano Serena Trippetti e Francesca La Rocca componenti del comitato che ha seguito il progetto per la richiesta del finanziamento – per porre l’attenzione sul significativo patrimonio culturale e architettonico presente nella piccola realtà di Soccorso”.
“Un simbolo della comunità locale – commenta Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione – e al contempo uno scrigno di arte e spiritualità: con l’intervento di restauro in progetto prosegue e prende corpo un coerente percorso di valorizzazione storico-culturale del santuario, teso a promuoverne la conoscenza e la fruizione all’interno di percorsi e itinerari del sacro, e più in generale a sottolinearne il ruolo di “cattedrale” della comunità che ha ricoperto nel corso dei secoli. Un prezioso finanziamento, che fa il paio con quello che ha permesso il restauro dell’affresco della chiesa di Montecolognola, e che testimonia un’attenzione non episodica ma anzi ben radicata nelle comunità locali per il proprio patrimonio artistico e culturale diffuso. Un ringraziamento particolare dunque al comitato per la sensibilità dimostrata, l’impegno e la determinazione nel perseguire un obiettivo, quello di un intervento conservativo e di restauro filologico sull’altare, apparso tanto più urgente dopo l’importante convegno di studi promosso in occasione del trecentesimo anniversario della fondazione del santuario”.