“La vaccinazione anti Covid-19 sia estesa a tutti i medici veterinari e non solo ai dirigenti medici veterinari del Sistema sanitario nazionale che giustamente ne devono usufruire e che già hanno ricevuto la prima e seconda dose, compresi gli amministrativi e dipendenti”.
A dirlo è il presidente dell’Ordine dei medici veterinari della provincia di Perugia, Sandro Bianchini, che si dice “deluso e amareggiato dalla Regione”.
“Non volevo arrivare a questo – spiega – ma come presidente di un Ordine professionale sanitario, mi corre l’obbligo, oltre a sentirmi in dovere, di difendere i diritti di tutti gli iscritti al nostro Ordine, attuando e mettendo in campo qualsiasi strategia o percorso utile allo scopo e cioè quello di dare la possibilità a tutti i colleghi medici veterinari, di ricevere la vaccinazione anti Covid”.
Il problema nasce sulla somministrazione del vaccino ai liberi professionisti che “sono quotidianamente in prima linea nella difesa della salute pubblica e nel far rispettare le regole ad essa correlate”, sottolinea Bianchini il quale ricorda che le regioni limitrofe all’Umbria “hanno fin da subito inserito i medici veterinari liberi professionisti in Fase 1” e quindi tra i primi ad essere vaccinati come il resto del personale medico.
Per Bianchini l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, deve recuperare il terreno perso per fare iniziare la vaccinazione di tutti i medici veterinari. Il presidente dell’ordine non esclude, eventualmente, anche azioni di protesta.