M’illumino di meno: anche Città della Pieve aderisce all’iniziativa

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Il Comune di Città della Pieve aderisce alle iniziative di sensibilizzazione di M’illumino di meno e dell’Earth Hour, promossa dal WWF, spegnendo simbolicamente, per due giornate, le luci dei monumenti e degli edifici pubblici. La prima edizione di M’illumino di meno, la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar e Rai Radio2, risale all’ormai lontano 2005. Il tema di quest’anno è il “salto di specie” cui sono chiamate le persone per cambiare modo di vivere, mangiare, sfruttare l’energia.

“Molti di noi – dichiara l’Amministrazione comunale – speravano che la pandemia, tra tutto il male, potesse finalmente rappresentare anche il punto di ripartenza per una società migliore. Una sorta di anno zero da cui ricostruire, apportando quei cambiamenti che da decenni sappiamo essere necessari alla sopravvivenza degli esseri viventi. Ebbene, abbiamo commesso il solito errore: siamo rimasti fermi – immobili – ad aspettare che qualcuno facesse il “miracolo” per noi. Ma è proprio da noi, dal singolo individuo, che deve partire concretamente questa evoluzione. Come sempre, il Comune di Città della Pieve ha aderito alle importanti iniziative di sensibilizzazione di M’illumino di meno e dell’Earth Hour. Ma chiediamo a tutti i nostri concittadini di fare di più, di fare la differenza. Chiediamo una partecipazione concreta”.

“A partire dalle scelte quotidiane, applicando nel nostro piccolo i principi dell’economia circolare: nella scelta del cibo a Km0, nella scelta di muoversi di più in bicicletta e meno con le quattro ruote, nelle scelte di salvaguardia delle matrici ambientali e nel risparmio energetico – come quelle del Decalogo 2021 di M’illumino di meno (https://bit.ly/3cmx7un), a partire dalla prima e apparentemente più banale: spegnere le luci quando non servono. L’attenzione al riciclo, a produrre meno scarti, a fare bene la raccolta differenziata ed impegnarsi verso “rifiuti zero”. Piantare alberi e tutelare il paesaggio. Questi singoli cambiamenti verso la transizione ecologica costituiscono le fondamenta del nostro “salto di specie” collettivo, scelte che investono non solo l’energia ma il modo stesso di stare sul Pianeta”.