Volontariato, Avo Trasimeno si prepara a ripartire in sicurezza

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Oltre un anno fa è stata costretta ad interrompere bruscamente, causa Covid, il proprio servizio di volontariato presso l’ospedale di Castiglione del Lago. Cresce pertanto di giorno in giorno l’attesa di poter tornare presto a rendersi utile in ambito socio-sanitario.

Avo Trasimeno, la prima Associazione di Volontari Ospedalieri nata in Umbria, non vede l’ora di poter riprendere in mano la propria missione, quella cioè di assicurare una presenza amichevole ai malati e alle persone sole. E al fine di prepararsi adeguatamente alla auspicata ripartenza delle attività, ha promosso una giornata di formazione a distanza dal titolo “Io sono Avo e tu?”, che sarà curata dalla presidente di Afcv Clotilde Camerata sabato 10 aprile alle ore 10,30.

“Si tratta – spiega la presidente di Avo Trasimeno Manuela Mainò – di un incontro per ricordare alle nostre volontarie i valori alla base della nostra scelta e i motivi di questo tipo di servizio. L’impegno Avo – aggiunge – è nell’ambito socio-sanitario, ma facendo opportuna formazione, saremo pronti ad allargare i nostri orizzonti, magari indirizzando il nostro operato verso i soggetti soli o comunque bisognosi dei servizi di ascolto che siamo in grado di dare”.

Intanto, come segno di vicinanza e affetto verso la struttura ospedaliera di Castiglione del lago, dove circa due anni fa è iniziata la sua attività, nei giorni scorsi Avo Trasimeno ha consegnato dei piccoli doni pasquali. “Un gesto simbolico – spiega Mainò – per ricordare l’amore che abbiamo verso le persone più deboli e verso il personale medico e paramedico. I volontari Avo sono molto dispiaciuti per questa forzata inoperosità e sperano fortemente di poter riprendere il proprio servizio, in sicurezza, prima possibile”.