Reddito di cittadinanza, attivati i primi due progetti per lavori di pubblica utilità

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Promossi dall’area socioeducativa del Comune di Magione due progetti di inclusione per gli aventi diritto al reddito di cittadinanza e finalizzati a lavori di pubblica utilità.
Gli ambiti in cui verranno svolte le mansioni previste a sostegno e integrazione alle attività ordinariamente svolte dal Comune sono nell’area lavori pubblici e manutenzione del verde, e a supporto dell’orientamento degli utenti degli uffici comunali.

Le attività, come per legge, prevedono almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 e sono tenuti ad offrire la propria disponibilità allo svolgimento delle attività nell’ambito dei Progetti utili alla collettività, i beneficiari del reddito di cittadinanza che abbiano sottoscritto un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.
Le domande possono essere presentate autonomamente tramite patronati o accedendo al portale Inps. Quest’ultimo istruisce le pratiche in base al reddito Isee. Le richieste saranno indirizzate successivamente, in base alle caratteristiche del nucleo familiare, ai centri per l’impiego o all’area servizi sociali del Comune che provvede alla presa in carico, monitoraggio ed eventuale realizzazione di progetti personalizzati.

Le liste degli aventi diritto sono in evoluzione costante in base alla condizione economica del nucleo familiare, rilevabile tramite l’attestazione Isee dagli uffici di cittadinanza.
“Stiamo da tempo lavorando a progetti di inclusione per le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza – afferma Eleonora Maghini, assessore ai servizi sociali del Comune di Magione – nella convinzione che sia uno strumento indispensabile per far uscire le persone da una forma di assistenzialismo ed acquisire un’autonomia lavorativa in cui possono essere messe in campo competenze personali o acquisirne delle altre. Con questo obiettivo attiveremo nei prossimi mesi altri progetti utili alla collettività”.

“Non tutti gli aventi diritto possono esser impiegati in quanto molti beneficiari percepiscono un reddito di cittadinanza molto esiguo a integrazione del reddito familiare, altri invece sono esonerati perché persone fragili o con disabilità.”