È venuto a mancare all’età di 87 anni Livio Braconi. Grazie alla sua profonda e appassionata conoscenza del settore, ricoprì a lungo l’incarico di direttore del Consorzio pesca e acquacoltura del Trasimeno e si adoperò, anche tramite il centro ittiogenico, per una moderna visione dello sviluppo della pesca professionale, portando la voce dei pescatori nei tavoli politico istituzionali. Capogruppo della Democrazia cristiana a Magione fino alla metà degli anni Ottanta, più volte consigliere comunale, Braconi è stato una delle figure più autorevoli del panorama politico del Trasimeno.
Il sindaco di Magione Giacomo Chiodini e il presidente della cooperativa dei Pescatori del Trasimeno Aurelio Cocchini, nell’esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze, ricordano che “Livio Braconi è stato una figura fondamentale nel promuovere un nuovo approccio, più moderno, al settore della pesca professionale, anche introducendo le prime innovazioni di prodotto nel pescato del Trasimeno. Riconosciuto da tutti, e in particolare dai pescatori, come esperto del mondo lacustre, ha coltivato fino agli ultimi tempi questa sua passione con immutata curiosità. Centrale – concludono Chiodini e Cocchini – il ruolo del Consorzio pesca del Trasimeno da lui guidato per molti anni. Istituzione che fu un motore importante per il lago in un periodo di grandi trasformazioni sociali ed economiche”.