Il Gruppo Consiliare della Civica con il suo Capogruppo Augusto Peltristo e i consiglieri Roberto Pinzo e Gianmaria Tei tornano ad interrogare il Comune di Piegaro riguardo al parco fotovoltaico gestito dal Consozio Consenergiagreen, e ai due Castelli di Macereto e di Cibottola con problematiche diverse , ma accumunati dalla bellezza e contemporaneamente dalla mancanza di soluzioni che si trascinano da anni”.
“Il Consorzio Consenergiagreen – esordisce Pinzo – del quale fanno parte i Comuni di Piegaro e Panicale, Comunità Montana del Trasimeno Medio Tevere e Provincia di Perugia, ha come attività lo sviluppo dell’area del comprensorio della Valnestore nel campo delle energie rinnovabili. Tenuto conto – aggiunge il Consigliere – che le risorse prodotte dovrebbero essere utilizzate a sostegno del recupero dell’area di Pietrafitta ed in generale delle progettualità delle imprese del territorio, abbiamo domandato quante di queste risorse e a che scopo sono state utilizzate dal 2015 ad oggi, se e come vengono ripartiti gli utili tra i vari soci del Consorzio, quando saranno emanati i bandi per il sostegno alle imprese del territorio e se il terreno su chi sorge il Parco è stato accatastato”.
“Abbiamo richiesto – prosegue Tei – aggiornamenti riguardo alla situazione di disagio che vive il Castello di Macereto, con problematiche che si trascinano da anni con anche rischio per l’incolumità pubblica per gli abitanti e di decoro. Lo scorso anno – aggiunge il Consigliere – il Comune di Piegaro in risposta ad una nostra richiesta, ci informava che era in corso l’analisi dello stato di fatto e la stima delle risorse necessarie per predisporre un progetto di consolidamento delle porzioni di propria pertinenza, e per tale motivo che abbiamo richiesto se sono stati predisposti ed eventuale impegno di spesa, ma soprattutto tempi e modalità d’intervento”.
“Sul Castello di Cibottola – conclude Peltristo – abbiamo chiesto nuovamente all’Amministrazione di chiarire sui progetti autorizzati dalla Soprintendenza al Privato e al Comune, fornendo eventuali indicazioni sulle tempistiche e le modalità, quando sarà operativo il progetto sulla Torre Civica e se la Diocesi di Perugia proprietaria della Chiesa di San Fortunato e della casa parrocchiale, fatiscente e alcuni terreni, ha presentato ufficialmente progetti”.