A Magione la mostra La Costituzione si è mossa, storia e storie attraverso gli anni Sessanta

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Sarà inaugurata negli spazi espositivi della Torre dei Lambardi di Magione mercoledì 2 giugno alle 17.30 la mostra “La Costituzione si è mossa. Storia e storie attraverso gli anni Sessanta” in cui, attraverso i documenti messi a disposizione dai più importanti archivi e istituti storici italiani e stranieri, vengono analizzati i mutamenti avvenuti in Italia tra il 1960 e il 1970 in rapporto alla Costituzione italiana.

Un filo rosso attraverso la storia, la politica e la società del lungo decennio degli anni Sessanta, per parlare all’Italia di oggi intorno a tematiche e direttrici interpretative di stringente attualità quali il lavoro, l’accesso all’istruzione, i diritti civili, la società internazionale aperta, l’idea di Europa, per comprendere in che modo hanno preso effettivamente corpo i principi fondamentali della nostra Costituzione repubblicana.

La mostra, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione, è realizzata dall’Archivio Flamigni in partner con: Aamod – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, EUI – Historical archives of the European Union, Archivio storico della CGIL, Biblioteca archivio Piero Calamandrei, Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro, Fondazione Pietro Nenni, Fondazione Gramsci onlus, Istituto Luce, Istituto di studi sindacali UIL Italo Viglianesi.

Fondato nel 2005 a Oriolo Romano da Sergio Flamigni, saggista, partigiano, deputato e poi senatore del Pci, e diretto da Ilaria Moroni, l’archivio Flamigni è uno dei più importanti centri di documentazione nazionali, specializzato nello studio della storia dell’Italia repubblicana. Conserva un ricco patrimonio documentale che va dal terrorismo alle stragi, dall’eversione politica alla mafia.
All’iniziativa ha aderito l’associazione dell’Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo (Unita) la cui presidente, Vittoria Puccini, interverrà all’inaugurazione.

Interventi di: Vittoria Puccini, presidente dell’associazione Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo (UNITA); Giacomo Chiodini, sindaco di Magione; Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione; Ilaria Moroni, direttrice Archivio Flamigni. Saranno presenti rappresentanti di tutti gli archivi e istituti coinvolti. La mostra resterà aperta fino al 3 ottobre 2021.