Un orto per coltivare prodotti stagionali ed erbe aromatiche da consumare all’interno della comunità. È il progetto realizzato d Polis cooperativa sociale all’interno della struttura per ragazzi in emergenza sociale “Terzo Tempo” di Tuoro sul Trasimeno, in collaborazione con Donna impresa di Coldiretti. Un’iniziativa di agricoltura sociale, frutto della collaborazione tra il mondo dell’agricoltura e quello del terzo settore, realizzato per completare i percorsi personalizzati di recupero e reinserimento dei ragazzi ospitati nella struttura.
“Si tratta di ragazzi in emergenza sociale dagli 11 ai 17 anni – racconta David Bianconi, educatore Polis – Giovani che usufruiscono di un progetto personalizzato che parte dal percorso scolastico e dalle attività sportive e sociali, ma che cerchiamo di estendere anche ad attività lavorative: uno dei ragazzi che curava l’orto, l’anno scorso, adesso lavora nelle coltivazioni qui al Trasimeno. La cura del giardino/orto è un compito educativo – dice ancora Bianconi – I ragazzi imparano ad avere cura delle cose, poi degli altri e, infine, di sé. Imparano che gli impegni si portano avanti con responsabilità e pazienza, che le cose hanno bisogno di tempo per svilupparsi e, alla fine, i frutti si vedono. Sempre l’anno scorso – conclude Bianconi – Una delle nostre ragazze attraversava un momento particolare e non sembrava potesse impegnarsi. Nella cura dell’orto ha trovato una sua dimensione, ha annaffiato ed estirpato le piante infestanti fino alla maturazione e raccolta dei prodotti dell’orto”.
I ragazzi hanno preparato il terreno, all’interno della struttura di Tuoro sul Trasimeno, sotto l’occhio attento di alcune socie di Donna impresa, e poi hanno piantato cipolle, melanzane, zucchine, pomodori, peperoni, erbe aromatiche.
“Un momento ludico che si inserisce in un percorso riabilitativo e può sfociare anche in un inserimento lavorativo – dice Maria Mirra, coordinatrice progetto Donna impresa di Coldiretti e dei progetti di agricoltura sociale e Campagna amica – È un progetto di agricoltura sociale che nasce grazie a Coldiretti e a Rosanna Bandoli e al forte legame con Polis cooperativa sociale. Si tratta di un orto solidale per la coltivazione stagionale di prodotti agricoli da consumare tra chi li produce e anche per insegnare la corretta alimentazione con l’apporto di verdura – prosegue Mirra – Donna impresa e Coldiretti forniscono un supporto tecnico e le piantine da mettere a dimora. I ragazzi imparano facendo: piantano seguendo la stagionalità, curano l’orto annaffiandolo, pulendo dagli infestanti, dedicano tempo ed energie e sono ripagati dal mettere a tavola qualcosa che hanno contribuito a realizzare, far crescere”.
Alla messa a dimora delle piante, oltre ai ragazzi, erano presenti Samuele Lucci, coordinatore della comunità “Terzo Tempo”, Samanta Bartolini, responsabile Area minori di Polis, Rosanna Bandoli e l’assessore Pietro Renzoni, assessore al Sociale del Comune di Tuoro sul Trasimeno: “Il Comune è sempre presente da quando ha aperto la struttura di Polis e ci tengo personalmente che non manchi mai nulla a questi ragazzi e che vivano tranquilli il loro percorso di vita – ha detto Renzoni – Oggi è la prima volta che torno a causa del Covid e posso dire che si tratta di una ulteriore esperienza positiva che ben testimonia l’inserimento nel tessuto sociale di questi ragazzi nella nostra comunità cittadina”.