“Il nostro Gruppo Consiliare è stato da sempre sensibile alle problematiche legate al rischio idraulico nella zona della Valnestore ed ha più volte sollecitato i vari Enti competenti per ridurre e/o eliminare alcune situazioni di pericolo per l’incolumità e per il decoro” – lo dice Augusto Peltristo Capogruppo della Lista Civica e vicecommissario Lega Trasimeno insieme ai Consiglieri Roberto Pinzo e Gianmaria Tei.
“Dapprima abbiamo chiesto e ottenuto interventi sui fossi Acquaiola, Gratiano e Fregolosa – spiega Peltristo – situazione ambigua che si trascina da troppo tempo, poi siamo tornati alla carica pretendendo e conquistando per la prima volta dopo anni, attraverso anche un esposto in Procura opere di manutenzione ordinaria sul fiume Nestore con il taglio, la rimozione di alberi ed arbusti presenti all’interno dell’alveo sia nella zona di Romagnella, che nella zona della vecchia centrale Enel, manutenzione che dovrà essere effettuata con regolarità e su tutto il suo percorso”.
“Dopo l’invio di una nostra missiva all’Agenzia Forestale Regionale (Afor) – prosegue il Capogruppo – dove chiedevamo l’efficientamento idraulico dei fossi pubblici ricadenti nei Comuni di Piegaro e Panicale abbiamo ottenuto un sopralluogo da parte dei tecnici lungo il Gratiano, Acquaiola, Fregolosa e Rigalto”. “Entro la fine dell’estate – aggiunge il Capogruppo – i tecnici dell’Afor, grazie al finanziamento stanziato dalla Regione dell’Umbria, ci hanno assicurato che verranno realizzati i progetti richiesti ponendo fine alle criticità idrauliche che si ripetono da anni”.
“Nei Comuni di Piegaro e Panicale – continua Peltristo – insistono 4 guadi sul Fiume Nestore, che sono utilizzati quotidianamente da molti automobilisti e necessitano di intervento capace di scongiurare le situazioni di rischio che ciclicamente si verificano”. “Ed è per questo che il nostro Gruppo Consiliare ha inviato una missiva alla Regione dell’Umbria, ai Comuni Piegaro e Panicale chiedendo la messa in sicurezza dei guadi sul Nestore verso Macereto e verso le Grondici”.
“Il rischio idraulico – conclude Peltristo – è una priorità da perseguire costantemente e a tutti i livelli istituzionali, bisogna tutelare il nostro territorio e il paesaggio per evitare situazioni di emergenza e salvaguardare l’incolumità delle persone”.