Misericordia: La Confraternita ha ricordato i trenta anni della sua attività

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Ritardata di un anno a causa della pandemia la festa per i trenta anni dalla fondazione della Misericordia di Magione tenutasi ieri 11 luglio, giorno dell’atto costitutivo nel 1990, è stata un’occasione di intense emozioni a cui nessuno ha voluto mancare. Tante infatti le istituzioni presenti alle iniziative della giornata che si sono aperte con la Santa Messa celebrata da Monsignor Marco Salvi che nella sua omelia ha ricordato la differenza tra i servizi svolti dai volontari della Misericordia, aventi per scopo la costante affermazione della carità e della fraternità cristiana attraverso la testimonianza delle opere di Misericordia spirituali e corporali in soccorso dei singoli e delle collettività, e le altre sempre meritevoli opere di volontariato.

A suggellare questa differenza la cerimonia di vestizione di 11 confratelli con le “cappe” simbolo dell’impegno concreto del volontario di approfondire tramite le opere di misericordia la crescita della fede.
A ripercorrere i trenta anni di attività il governatore Fabrizio Alunni e Gianluca Mannelli preposto della Misericordia di Prato. “Negli anni Novanta – ha ricordato Mannelli – il confratello Sergio Brozzi, residente allora a Prato, espresse il desiderio di poter fondare una Misericordia anche nella sua Magione. Gli donammo un’ambulanza “Fiat 238” con cui ebbe inizio con successo un percorso di fratellanza che i volontari, oggi veramente tanti, hanno svolto e stanno svolgendo in un momento così delicato come quello della pandemia”.

Attualmente, ha ricordato il Governatore, l’Associazione dispone di una sede di proprietà completa di autorimessa per le ambulanze e veicoli, un deposito in affitto per il rimessaggio di tutti i materiali, attrezzature e veicoli di prima emergenza di protezione civile, il parco di autoveicoli composto da tre ambulanze, due Fiat Doblò, un Fiat Scudo (donato dall’Avis di Sant’Arcangelo), una Fiat Stilo, un furgone Opel, un Defender fuoristrada, un Ford Ranger e per finire una unità logistica di protezione civile donata dall’azienda Centumbrie.

I saluti istituzionali fatti dal sindaco Giacomo Chiodini sono stati occasione per ricordare, con un minuto di silenzio, le vittime per Covid visto che anche il paese di Magione ha pagato un pesante tributo durante la fase più acuta della pandemia.
Dai primi servizi svolti, anche perché allora non c’era il 118, i volontari della Misericordia in ultimo anno che nell’anno appena trascorso (2020) hanno operato sistematicamente nei molteplici servizi per complessivi 2.589 interventi, tra Covid-19 ed ordinari, con una partecipazione di presenze volontari di 4835, attuando le precauzioni prescritte dai vari protocolli.

A conclusione della giornata il sindaco Chiodini, con la collaborazione dei consiglieri regionali Simona Meloni e Eugenio Rondini, ha consegnato attestati di riconoscimento a quanti hanno dato il loro aiuto durante l’emergenza sanitaria.
Sono intervenuti, oltre ai consiglieri regionali, Massimo D’Angelo attuale Direttore sanitario della Asl Umbria 1, nuovo Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Umbria; Sandro Costantini, area protezione civile Regione Umbria; Roberto Biagini, comandate stazione carabinieri Magione; Alessia Dorillo, presidente Trasimeno servizi ambientali (Tsa); assessori e consiglieri comunali, operatori sanitari, presidenti e rappresentanti di associazioni locali, istituti scolastici, farmacie; medici di base.