Si è conclusa domenica a Castiglione Del Lago l’edizione 2021 del Trasimeno Blues Festival che ha registrato grandi successi di pubblico e di critica a tutti gli appuntamenti in programma. Chiusura in grande stile con l’atteso concerto della stella del Desert Blues, l’artista touareg Bombino che, insieme all’eclettico chitarrista romano Adriano Viterbini ha incantato il numeroso e caloroso pubblico della Rocca.
Ci sono corde che catturano per sound ed empatia e che hanno al tempo stesso la forza di legare emotivamente continenti differenti. Quelle delle chitarre di Bombino e Adriano Viterbini hanno anche un potere sciamanico, capace di trasportare l’ascoltatore tra la polvere del deserto, in un tempo fuori dal tempo.
Il prodigio touareg partito dal Niger e incoronato dalla critica come il Jimi Hendrix del deserto, e il bluesman alternativo romano hanno dato vita a uno spettacolo mozzafiato dall’atmosfera magica e conturbante. Ha aperto il concerto Kora Hero, musicista del Gambia suonatore di kora che, accompagnato dal chitarrista Issa Diarra, ha proposto un sound che evoca le origini primordiali del Blues, in un vortice di ipnotiche emozioni, con tutta la potenza dei suoni e dei colori della musica africana.
Grande successo di pubblico anche per l’appuntamento pomeridiano del “Blues Lake Drops, l’entusiasmante esperienza della musica dalle barche dei pescatori del Trasimeno, una formula vincente che domenica ha visto Betta & Luti protagonisti di un viaggio verso le origini del Blues alla riscoperta dei suoni che portano verso New Orleans cullati dalle rive del Mississippi/Trasimeno. Nel pomeriggio è stato presentato il libro di Sara Bao Voodooblues: Il misterioso caso di Robert Johnson. Incroci religiosi e musicali tra Africa, America e Italia.
Molto soddisfatto il direttore artistico Gianluca Di Maggio in quanto, nonostante le difficoltà nell’organizzare eventi musicali n’ellera pandemica, il pubblico ha dimostrato grande entusiasmo e apprezzamento per la qualità e la particolarità delle proposte in cartellone.