L’esperienza sonora unica di Iosonouncane, il set acustico improvvisato de La rappresentante di lista e la tradizione del folk che si mischia con la sperimentazione. Il numeroso pubblico (due concerti su tre erano sold out da giorni) che è tornato lo scorso week end all’Isola Maggiore, dopo un anno di assenza, ha potuto godere di tre diverse esperienze musicali.
Il ritorno di Moon in june nel cuore del Trasimeno per la settima edizione, che ha permesso di godere oltre che di ottima musica anche di tramonti magici, si chiude con un bilancio molto soddisfacente, con tanto pubblico arrivato anche da fuori regione e il sistema di sicurezza e di controlli per le misure anticovid che ha funzionato alla perfezione.
Venerdì 20 agosto, per la prima serata, il violento anche se breve temporale che si è abbattuto sull’Isola Maggiore poco prima del concerto inaugurale del festival con La rappresentante di lista non ha consentito il regolare svolgimento. La cantante Veronica Lucchesi e il polistrumentista Dario Mangiaracina (piano, chitarra, basso e cori) sono però saliti ugualmente sul palco improvvisando un set molto particolare. Al pubblico è stata così regalata una serata diversa ma molto affascinante, a dimostrazione del talento dei due artisti.
“La tempesta di pioggia ha reso impossibile lo svolgimento del concerto con tutta la strumentazione e la band al completo. Il duo però è salito sul palco e ha improvvisato un set acustico facendo di fatto una magia e la serata ha avuto un epilogo quasi miracoloso”, racconta la direttrice artistica di Moon in june Patrizia Marcagnani.
Sabato 21 agosto è andata invece in scena la serata ‘Moon in Folk’, con la musica folk che ha incontrato il pop e l’elettronica, per giornata dedicata alla tradizione folklorica. Uno straordinario mix di voci, suoni e memorie tra antico e contemporaneo.
Un progetto realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e che ha visto alternarsi sul palco in riva al lago artisti come Lucilla Galeazzi, Massimo Zamboni, l’orchestra Sinfonico Honolulu, il Trio D’Alessandro e il progetto di versi, controversi e contaminazioni sonore di e con Alessandro Deledda (Live electronic), Marco Colonna (clarinetti), Silvia Bolognesi (contrabbasso) e con la partecipazione della Nuova Brigata Pretolana.
Il finale del festival, domenica 22 agosto, non poteva essere migliore. Finalmente è approdato in Umbria il tour di Jacopo Incani, conosciuto per il suo progetto Iosonouncane e per essere uno degli artisti più interessanti della scena musicale italiana. Complice il suggestivo scenario dell’Isola Maggiore la sua proposta sonora, supportata sul palco anche da Bruno Germano (co-produttore dei suoi lavori) e Amedeo Perri, ha affascinato per un’ora e mezza il pubblico che estasiato ha udito una colonna sonora ideale per tutte le fasi del tramonto sul lago.
“A fine concerto lo ho voluto ringraziare personalmente per l’esperienza sonora unica che ci ha regalato, nel vero spirito del festival che si nutre del legame non separabile tra paesaggio e musica”, commenta per Moon in june Patrizia Marcagnani che poi aggiunge: “Questo è il genere musicale che più rappresenta il festival e che ripercorre quanto fatto in passato da Sergio Piazzoli ad esempio con John Hassel, non a caso una delle fonti di ispirazione di Iosonouncane”.
“Finiamo così in bellezza un ciclo – annuncia Marcagnani – visto che dal prossimo anno Moon in june diventerà più itinerante e speriamo che possa tornare a giugno come era in origine prima della pandemia”.
Il festival Moon in june di musica e performance artistiche al tramonto è tornata così quest’anno all’Isola Maggiore. Ma l’omonima associazione organizzatrice sta sviluppando il suo programma estivo anche in altre location grazie alla sezione ‘Moon in tour’. A Castiglione del Lago si sono già esibiti a luglio Vinicio Capossela e la coppia Ramberto Ciammarughi-Eugenio Allegri. Il Teatro Romano di Gubbio ha ospitato gli Extraliscio.
Il finale della rassegna itinerante sarà ora il 9 settembre (ore 21) con Frida Bollani (figlia di Stefano Bollani e di Petra Magoni, di recente sotto i riflettori grazie alla sua straordinaria voce) ai giardini del Frontone di Perugia. Insieme a lei, ad accompagnarla, due grandi musicisti come Giovanni Ceccarelli e Ferruccio Spinetti. Prevendite del concerto attive su boxol.it.
Festival e “tour” sono organizzati con il sostegno della Regione Umbria, dei Comuni di Tuoro, Castiglione del Lago, Gubbio e Perugia, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.