Scuola, il Comprensivo di Panicale-Paciano-Piegaro riparte dalla formazione

188
34 milioni per gli edifici scolastici umbri, ecco i fondi per il Trasimeno - Trasimenonline

L’Istituto Comprensivo Panicale-Paciano-Piegaro riparte dalla formazione. Presso l’Istituto della Valnestore ha preso il via un intenso periodo formativo nell’ambito del progetto “Imparare ad imparare”, iniziativa finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia con il supporto delle tre Amministrazioni comunali di Panicale, Piegaro e Paciano. L’attività questa volta si attua in presenza, nel rispetto delle regole di sicurezza Covid 19, presso la scuola dell’infanzia Statale di Tavernelle riprendendo quanto avviato online già nel mese di giugno 2021, con il coinvolgimento sia dei docenti che dei genitori.

Il corso è iniziato lunedì 6 settembre e si concluderà il 9 settembre e sarà guidato da Matteo Salvo esperto di strategie di apprendimento che da più di vent’anni si dedica allo studio e alla divulgazione di tecniche di memorizzazione e di apprendimento.
Matteo Salvo è specializzato nell’insegnamento di discipline mentali finalizzate alla strutturazione di metodi di memorizzazione e di apprendimento rapido e come lui sostiene:“La capacità di apprendere non è un dono, è più come un muscolo che va allenato con gli strumenti giusti – ed è alla portata di tutti”. Salvo incontrerà anche un gruppo di genitori nel pomeriggio del 7 settembre, al fine di spiegare le basi del suo metodo e cosa verrà attuato nell’attività che verrà pianificata con gli studenti dell’Istituto nei prossimi mesi.

La scelta del percorso formativo, secondo quanto spiega il dirigente scolastico Simone Casucci, è motivata dalla rilevazione delle difficoltà, sempre crescenti, degli alunni, a studiare e memorizzare in modo efficace, nell’affrontare i diversi contenuti disciplinari e nello stesso tempo coinvolgere i genitori nella strutturazione di tecniche e strategie funzionali al sostegno nel percorso di apprendimento in piena sinergia e condivisioni con i docenti.
Casucci, che ha contribuito a progettare e sostenere questo progetto, dichiara: “E’ un percorso unico ed una sfida per l’Istituto Comprensivo. Coinvolgendo tutti coloro che lo vivono (docenti, studenti, genitori, il personale scolastico) infatti si tenta di ridare centralità all’apprendimento ed ai suoi meccanismi, superando discriminazioni culturali e sociali, e dignità ad ogni persona, contribuendo a liberare le proprie potenzialità”.