Una comunità educante e solidale si costruisce con un progetto e con dei legami intergenerazionali. È questa la base dell’iniziativa che vede protagonisti l’asilo nido comunale “Paperino” ed il Centro d’iniziativa sociale per anziani “Alfredo Bastreghi” di Magione.
Comunità educante rimanda al verbo “educare”, cioè tirare fuori, rendere realizzabile (visibile) ciò che è possibile, ciò che è implicito in ogni persona fin da bambino: la sua forza, le sue potenzialità, il suo valore di persona, la sua dignità umana. Educare non è solo formare; è costruire insieme. Una comunità educante pone al suo centro, quindi, visibilità e centralità di tutte le fasce d’età, restituisce dignità, responsabilità e diritti alle persone al centro dell’interesse pubblico.
“Una comunità educante promuove la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, la partecipazione attiva dei piccoli e dei grandi, dei giovani e degli anziani e delle associazioni. L’organizzazione di spazi di incontro tra generazioni genera la trasmissione della storia e della memoria sociale e culturale. L’educazione intergenerazionale nasce dal presupposto che persone piccole (e non piccole persone) e persone grandi (adulti, nonni) possano stare bene insieme, superando quindi le ‘barriere’ dell’età donando e donandosi ricchezza e stimoli reciproci – sostiene Robert Bonini, coordinatore pedagogico Rete Lilliput Cooperativa Sociale Polis, ente gestore insieme ad Isola Cooperativa Sociale del servizio educativo per l’infanzia Paperino – Un Centro importante e radicato nel tessuto culturale di Magione come l’Alfredo Bastreghi sarà protagonista attiva di iniziative programmate al nido comunale, dando vita ad una forma di collaborazione e di senso partecipato capace di indirizzarsi all’infanzia e con l’infanzia. Creare spazi condivisi significa dar voce ai soggetti che vivono la vita della frazione o del paese, creando uno spazio interattivo che permetta a tutte le realtà del territorio di confrontarsi e di co-costruire percorsi, interventi e progettualità”.
Partendo da questi presupposti durante l’anno educativo 2021-2022 verranno proposti momenti di educazione intergenerazionale nelle sezioni dell’asilo nido comunale Paperino. Momenti durante i quali bambini, educatrici e nonni del Centro d’iniziativa sociale per anziani Bastreghi di Magione si potranno incontrare, rinforzarsi a vicenda e creare una nuova e proficua progettualità comune attraverso esperienze significative come la musica, l’arte, la lettura e la narrazione, nonché momenti in cui bambini ed anziani interagiranno spontaneamente e liberamente con il gioco.
“Il Cisa di Magione ha aderito con entusiasmo all’iniziativa prevista all’Asilo Nido Comunale di Magione. Coordina anche, dietro invito di Ancescao, un progetto rivolto ai bambini della Scuola dell’Infanzia pubblica nella fascia 3-6 anni; un’occasione di esperienza nei rapporti intergenerazionali che costituisce per il territorio di Magione un’importante opportunità – sostiene Gianni Dentini, vice presidente del Centro – C’è da aggiungere che nell’area del Trasimeno solo tre comuni sono stati coinvolti; la progettualità per la fascia dei piccoli dai 3 ai 6 anni sarà attiva solo nel nostro Comune. Nei prossimi anni è probabile un nuovo finanziamento che potrà interessare anche altri plessi”.
Il primo appuntamento sarà svolto in concomitanza della festa dei nonni, doni preziosi per la vita di tutti i bambini. Il primo ottobre Gianni Dentini, vicepresidente del Centro, si cimenterà nella lettura drammatizzata dello stesso testo di cui è autore “Foglie di favole”.
“Il Centro d’iniziativa sociale per anziani Bastreghi di Magione rappresenta da sempre una grande risorsa per il territorio che si dimostra anche in questa occasione – dichiara Eleonora Maghini, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Magione – Un progetto importante di confronto che sono certa sarà di arricchimento reciproco sia per i bimbi che per i nonni volontari, che ringrazio per il tempo messo a disposizione”.