È stato presentato sabato pomeriggio, di fronte a un folto pubblico che ha riempito la Sala del Teatro di Palazzo della Corgna, il nuovo libro di Luciano Festuccia “La dinastia dei Della Corgna a Castiglione del Lago” una famiglia in ascesa fra Rinascimento e Barocco. Il volume edito, da “Edizioni Duca della Corgna” è realizzato con il contributo di Lagodarte Impresa Sociale nell’ambito del progetto “La Castiglione dei Della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte”, che è risultato tra i vincitori del bando della Regione Umbria dedicato alle imprese culturali e creative POR FESR 2014-2020.
«Il progetto – ha spiegato nell’introduzione Piero Sacco, presidente di Lagodarte – è stato pensato per dare organicità e sistematicità ad una serie di azioni di valorizzazione degli attrattori culturali Palazzo della Corgna, Rocca Medievale e del complesso museale di San Domenico e per contribuire a rilanciare la crescita dell’offerta culturale e turistica della città. Un prodotto innovativo per il nostro territorio che ha come obiettivo la fruizione culturale e turistica denominato “La Castiglione dei Della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte”, progetto partito nella scorsa primavera con la mostra che è ancora visitabile fino alla fine di febbraio. Luciano Festuccia ha sempre dato un grande contributo alla conoscenza del nostro territorio: questo che presentiamo oggi è l’unico volume che raccoglie tutta, ma proprio tutta la storia della dinastia dei Della Corgna e siamo orgogliosi di aver contribuito alla sua realizzazione. Grazie Luciano!»
La presentazione è stata condotta da Elena Teatini, alla presenza del sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico, del curatore grafico del volume Luca Petrucci: il maestro Stefano Ragni ha eseguito musiche a tema mentre l’attore Gianluca Brundo ha interpretato in maniera mirabile alcuni brani del libro. Accoglienza in costume rinascimentale a cura del gruppo storico “Gli orti di Mecenate”, coinvolti nel progetto di Lagodarte.
“La dinastia dei Della Corgna a Castiglione del Lago” è un “libro che racconta delle storie” più che un “libro di storia” come lo ha definito lo stesso Luciano Festuccia. Un libro faticoso, che abbraccia un periodo lungo un secolo fra il 1550 e il 1648 a cavallo fra Rinascimento e Barocco. «Storie all’interno di eventi militari ma anche familiari – ha spiegato Festuccia – tentando di far comprendere il pensiero e il modo in cui si è evoluta la società nel periodo che raccoglie gli ultimi “guizzi” del Rinascimento ed entra nella solennità stereotipa del Barocco. Le vicende attraverso 4 generazioni che hanno cambiato il volto di Castiglione, del Trasimeno e in parte anche di Perugia, dal momento che fu anche per merito dei Della Corgna che la città riacquistò da papa Giulio III autorità e privilegi e fu sempre grazie a loro che sorsero nel territorio, o furono recuperati, edifici importanti, come i tre Palazzi della Corgna (a Castiglione, Città della Pieve e Perugia), la splendida Villa del Cardinale, la residenza di Corciano, la Pieve del Vescovo e l’Abbazia dei Sette Frati di Piegaro».
Il libro racconta la storia di una famiglia attraverso lo svolgersi delle vite dei suoi personaggi, come un film dove le scene si susseguono e modificano la trama mentre si sviluppano, mantenendo intatta l’unità di azione. L’intera casata castiglionese si basa su due figure fondamentali: Ascanio, il guerriero, il distruttore, che ha passato la vita sui campi di battaglia con la spada in mano “bagnata di sangue fino all’elsa” e per il quale contavano solo onore e soldi: poi il fratello Fulvio, il gestore delle situazioni, scrupoloso e lungimirante, che ha saputo interpretare con successo il ruolo di cardinale e trarne i massimi vantaggi. «Festuccia analizza 37 personaggi della famiglia, con tante donne, molti forti e spregiudicati – ha detto Elena Teatini – in volume corposo e ricco, anche dal punto di vista iconografico. Un libro esaustivo ma dal carattere altamente divulgativo che da possibilità a tutti di conoscere bene questa dinastia, anche per soddisfare le curiosità e la sete di conoscenza di un pubblico vasto».
Il sindaco Matteo Burico ha ringraziato Luciano Festuccia, un “grande appassionato di Castiglione” lo ha definito. «Un lavoro faticoso e impegnativo, mi ha spiegato Luciano nei racconti che mi ha fatto durante la sua scrittura. Noi abbiamo il dovere di tramandare la memoria di questa straordinaria famiglia. Bravissimo naturalmente Luciano in quest’opera di memoria culturale e bravo anche Luca Petrucci che ha contribuito con le sue opere grafiche di grande eccellenza: infine grazie a Lagodarte per il lavoro che porta avanti nella valorizzazione del territorio».