Passaggio del treno in onore del Milite Ignoto, Lega: “Inammissibile l’assenza delle istituzioni”

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La Giunta comunale assente al passaggio del treno speciale in onore del Milite Ignoto nel territorio castiglionese. A renderlo noto i consiglieri della Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli che insieme ad alcuni amici e cittadini hanno reso omaggio al convoglio storico realizzato per il centenario della traslazione del Milite Ignoto nella capitale, partito da Aquileia in direzione Roma, che è transitato per la stazione ferroviaria del capoluogo comunale il 1 novembre alle 23:45.

“Insieme al tricolore – spiegano i consiglieri Lega – abbiamo atteso e salutato il treno della memoria, constatando però con vero rammarico, di essere lì, gli unici rappresentanti delle istituzioni cittadine. Il passaggio del convoglio, composto da carrozze storiche e dall’originale vagone che portò su di sé le spoglie del Milite Ignoto, con sopra un vecchio cannone della Grande Guerra, è sfilato davanti ai presenti, rallentando la sua corsa alla loro vista, suonando più volte il caratteristico fischio di saluto. Dal finestrino si è affacciato il generale comandante del convoglio che più volte ha ringraziato alla voce gli astanti, che sventolavano con orgoglio e gratitudine i loro tricolori.

Riteniamo inammissibile che a Castiglione del Lago non fosse presente nessun membro delle istituzioni e della giunta comunale – spiegano i consiglieri Lega – Questo atteggiamento di noncuranza è un grave segno di quanto poco senso patrio sia diffuso proprio in chi dovrebbe, per il ruolo ricoperto, esaltare questi momenti, comprendendone l’alto valore di ricordo, esempio e segno di unità. Mentre molti sindaci hanno onorato il passaggio del treno con la loro presenza, con bande musicali, gonfaloni e commemorazioni, invece alla stazione di Castiglione del Lago a salutare il passaggio del treno con orgoglio e senso civico, riconoscenza e rispetto, eravamo presenti soltanto noi due consiglieri comunali della Lega ed alcuni cittadini lì riunitisi in un moto spontaneo.

Questa maggioranza di sinistra, in continuità con le precedenti, sembra ormai con i fatti, dimostrare di perseguire altri orizzonti, dimenticando che è proprio nel passato, nel sacrificio di un povero giovane soldato di cento anni fa, che vanno ricercati i valori istituzionali che sono la linfa dell’unità nazionale e della tanto decantata democrazia”.

Consiglieri Terrosi e Nardelli (Lega)