Il 2021 segna una tappa importante per la storica Gioielleria Capolsini che compie 80 anni di attività. A ripercorrere le vicende che ne hanno contraddistinto la storia, sono le nipoti del fondatore, Icilio Capolsini, Silvia e Marta che con orgoglio e commozione ripercorrono la nascita dell’attività.
“La storia della Gioielleria Capolsini – raccontano Silvia e Marta – ha inizio nel 1941 con nostro nonno Icilio Capolsini, un giovane intraprendente che decise di aprire un piccolo laboratorio orafo in via XX Settembre a Magione. Per lavorare aveva a disposizione solo la sua notevole manualità e pochi attrezzi che spesso costruiva da solo. Purtroppo la Seconda Guerra Mondiale portò danni e distruzione anche al suo laboratorio. Senza perdersi d’animo prese le poche cose che aveva e in pochi giorni si trasferì in un locale in Corso Marchesi, in quella che sarebbe diventata la sede definitiva della nostra gioielleria.”
“Il nonno Icilio – ricordano – nasce come orafo, imparando il mestiere nella fabbrica della Unoaerre ad Arezzo e, da autodidatta, impara l’arte dell’orologeria. Era persino in grado di ricreare parti danneggiate o mancanti degli orologi, manualità e inventiva erano un segno distintivo di quell’epoca, quando tutto era da ricostruire e si faceva di necessità virtù.
Con il passare degli anni entrarono a far parte dell’attività anche i figli di Icilio, nostro padre Giulio e il fratello Gianfranco. Erano gli anni in cui l’Italia cominciava ad accelerare il passo, gli anni del boom economico. Anni in cui i due giovani appresero l’arte dell’orologeria e contribuirono a far crescere l’attività commerciale.”
“Gli anni 80 portano altre novità. L’attività era cresciuta e c’era un’esigenza di cambiamento e trasformazione, così nel 1981, con l’acquisizione del locale adiacente, il negozio venne ampliato e completamente rinnovato. In quell’anno anche Anna, nostra madre, iniziò a lavorare nella gioielleria, conferendole quel tocco di ricercatezza e femminilità che ancora oggi la contraddistinguono.”
“A una gioielleria – commenta Silvia Burzigotti, assessore alle attività produttive del Comune di Magione – sono legati alcuni degli eventi più belli della vita di molte persone: battesimi, matrimoni, eventi speciali. Momenti che sono stati spesso, e ancora lo sono, fissati per sempre sotto forma simbolica di un gioiello. Credo che siano molti, oggi, a condividere questi ottanta anni di storia con ricordi della propria vita. Questo vuol dire essere stati parte importante della vita del paese e in tanti vorranno condividere con Silvia e Marta la gioia di questo importante traguardo. A loro vanno anche i miei auguri.”
A Magione è uno dei pochissimi esempi di attività storiche che si tramandano da genitori a figli ¬- è il commento dell’assessore al commercio, Silvia Burzigotti e un racconto lungo 80 anni con la stessa gestione familiare, solo tramandata di generazione in generazione, sono un traguardo importante da festeggiare.