È stato acceso ieri pomeriggio l’Albero sull’acqua più grande del mondo. Inizia così la seconda edizione di Luci sul Trasimeno che fino al 9 gennaio metterà l’intero Trasimeno al centro dell’interesse, un punto di attrazione di portata nazionale. Per gli organizzatori l’albero deve dare grande luce non solo a Castiglione del Lago, ma a tutta l’Umbria e deve diventare un evento internazionale.
«Ci riprendiamo un po’ di tempo che ci è stato rubato» ha commentato durante la presentazione il sindaco castiglionese Matteo Burico.
Alla cerimonia di accensione hanno partecipato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve la sottosegretaria all’Economia Alessandra Sartore, il presidente di ENIT Giorgio Palmucci, Ottavia Ricci, consigliera del Ministro Dario Franceschini per l’attuazione del PNRR, la responsabile per i comuni di Legambiente Alessandra Bonfanti, il presidente dell’associazione “I borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi che era accompagnato dal neoambasciatore dell’associazione Osvaldo Bevilacqua, popolare conduttore e autore televisivo. La cerimonia di accensione è stata accompagnata dall’esibizione dell’Ensemble musicale “Storie da…” di Castiglione del Lago e la partecipazione della Schola Cantorum di Castiglione del Lago.
«Una giornata bellissima che riempie il paese di tantissima gente e ci dà speranza per il futuro – ha dichiarato il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico – una giornata di ripartenza che premia gli sforzi dei volontari dell’associazione Eventi Castiglione del Lago: ringrazio il presidente Marco Cecchetti che guida uno splendido lavoro di oltre un anno. Oggi ci riprendiamo un po’ di quello che ci è stato rubato dalla pandemia. Ringrazio le aziende del territorio, imprenditori, lavoratrici e lavoratori che hanno tenuto duro. Con Luci sul Trasimeno riparte l’attività economica, mossa dalla leva turistica stimolata da questo evento che serve ad allungare la stagione, a destagionalizzare un comparto fondamentale per la nostra economia, Questo evento è reso possibile anche dal grande impegno delle forze dell’ordine e dagli uffici del Comune di Castiglione del Lago, gli impiegati e gli operai del cantiere, che non si sono risparmiati in queste settimane frenetiche».
«l’Albero si è acceso ed è stata una grande emozione – ha affermato Marco Cecchetti, presidente di Eventi Castiglione del Lago –. Nel 2019 avevamo fatto una promessa, quella di rimanere tutti uniti intorno a queste luci e ci siamo riuscito nonostante quasi 2 anni di difficoltà e di incertezza per tutti. Oggi non si sono riaccese solo 2600 lampadine: oggi si è riacceso il sogno della nostra comunità, con la speranza di ripartire e crescere con questa coesione, con la voglia di scommettere sul futuro. Castiglione del Lago, il Trasimeno e tutta l’Umbria ha acceso queste luci. Oggi tantissima gente, il massimo possibile con le norme di sicurezza che ci sono state imposte e che abbiamo rispettato in pieno: ma va bene così! Noi vogliamo che la gente si senta tranquilla e rilassata in un paese bello, accogliente e sicuro».
L’Albero di Natale più grande del mondo disegnato sull’acqua è un albero “vivo” non solo perché cambia a seconda della prospettiva da cui lo si guarda, ma perché è fatto dalla passione, dall’impegno e dall’energia delle persone che hanno deciso di credere e scommettere in questa folle impresa. Un’opera unica nel suo genere: 165 pali portanti, 7 chilometri di cavo elettrico, 2559 luci perimetrali, oltre un chilometro di lunghezza, oltre 100 volontari coinvolti, in un concentrato di passione, ingegno e un pizzico di follia.
Un Albero che presenta sempre notevoli difficolta tecniche da superare: è difficile mantenere in tensione tutte le lampadine (l’ultima lampadina è a oltre 1700 metri dal punto in cui parte l’alimentazione) e costantemente funzionante l’albero durante le numerose accensioni, sfidando il vento, le onde, il ghiaccio e i fulmini. Ma l’albero ha un consumo incredibilmente contenuto, solo 12 kwh pari al consumo di 4 piccoli appartamenti: in più l’energia per illuminare il “gigante” verrà da fonti rinnovabili certificate, esempio unico in Italia. L’albero ha bisogno di controlli giornalieri, di piccole e grandi manutenzioni: grazie a questa opera costante di cura, delle circa 2600 lampadine che illuminarono l’opera nel 2019, ne sono state sostituite solo 7.
Durante tutto il periodo della grande manifestazione il Percorso del Belvedere del Poggio, con biglietto d’ingresso, sarà diviso in tre tappe: una prima parte dedicata al Presepe Monumentale ampliato e rinnovato, l’osservazione dell’Albero di Natale sull’acqua e gli spettacoli dal vivo alla Rocca Medievale che dalle 17 alle 23 si svolgeranno tutti i 37 giorni e non solo nei giorni festivi e prefestivi come accadeva nel 2019. La grande novità della ruota panoramica in Piazza Gramsci, la pista del ghiaccio collocata in Via del Forte (nella piazzetta davanti al municipio), tanti eventi gratuiti nel centro storico, il mercatino natalizio con produzioni artigianali di qualità in Piazza Dante Alighieri, l’esposizione “Castiglione del Lego” e tanti eventi organizzati dalle associazioni del territorio. Da sottolineare la collaborazione con Lagodarte che amplierà la possibilità di visitare Palazzo della Corgna con l’iniziativa “Luci sull’arte” e il “Presepe Multimediale”, anche in orari serali, diversi dal solito.