Si è svolto lo scorso 2 dicembre un interessante convegno dal titolo “Disabilità e non autosufficienza: la persona al centro” organizzato dall’Assessorato Politiche Sociali, Welfare e Pari Opportunità insieme alla Commissione Pari Opportunità del Consiglio Comunale di Castiglione del Lago. Ai lavori ha partecipato Livia Turco, già parlamentare e ministro, che attualmente è presidente della “Fondazione Nilde Iotti” e coordinatrice del gruppo di lavoro “Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza” promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si è parlato dello stato dell’arte nel territorio, in un pomeriggio di condivisione, confronto, riflessione e discussione dei temi sociali più rilevanti per la comunità castiglionese. Occorre lavorare alla promozione della salute è stato detto in alcuni interventi, con la “persona al centro”.
Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago, e Elisa Bruni, assessora alle politiche sociali, welfare e pari opportunità della Giunta castiglionese, hanno portato i saluti istituzionali. Ha coordinato il convegno Maria Grazia Virgilio.
«Se guardiamo le statistiche del nostro comune – ha detto il sindaco Burico – ci accorgiamo che viviamo in un territorio con molti anziani, che sono sempre una risorsa importantissima per la nostra: è innegabile però che le famiglie siano molto cambiate in questi ultimi decenni e il lavoro porta sempre più fuori casa uomini e donne. Il Comune sta lavorando molto per venire incontro a queste mutate esigenze: da gennaio, ad esempio, amplieremo il servizio di trasporto a chiamata che non sarà solo per il capoluogo ma verrà raddoppiato e diffuso in tutte le frazioni. Saluto e ringrazio i partecipanti a questo convegno che è estremamente interessante».
“Disabilità” e “non autosufficienza” sono definizioni spesso utilizzate come sinonimi ma non sono la stessa cosa, necessitano azioni diverse. Elisa Bruni nel suo intervento ha messo in evidenza alcuni aspetti importanti del tema: «Vogliamo dare alla presidente Livia Turco una fotografia del nostro territorio sui temi della disabilità e della non autosufficienza, non suo argomento di pertinenza ma che indica una visione olistica di Turco. L’intento è dare un piccolo contributo al tavolo nazionale dedicato alle politiche sociali e alla non autosufficienza che coordina: questo tavolo sarà propedeutico alla stesura del Piano Sociane Nazionale 2022/2024. Oggi abbiamo necessità di avere una visione più ampia per dare agli operatori strumenti di semplificazione e risorse adeguate a rispondere meglio alle esigenze dei più fragili. Noi proponiamo di andare verso una cultura universalistica delle risposte assistenziali: “nessuno resti indietro” non deve rimanere solo uno slogan. L’inclusione deve partire dagli asili nido, cosa, vi assicuro, molto difficile per mancanza di risorse, in termini di personale e economiche: il Comune di Castiglione se ne fa carico per quello che può. Noi abbiamo professionalità di ottimo livello a cui dobbiamo dare una mano. Vogliamo creare una rete per fare del “sociale” un propulsore del territorio e della buona politica».
Sono poi seguiti vari interventi. Virna Marat, assistente sociale del Comune e referente per la non autosufficienza, che ha illustrato l’azione e i dati del Comune di Castiglione del Lago. Il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, diviso in “domiciliare tutelare socio-sanitario” e il servizio di assistenza “domiciliare socio-assistenziale”: sono circa 160 persone anziane seguite, di cui solo la minima parte godono di assistenza domiciliare, che spesso sviluppano una condizione di fragilità e non autosufficienza.
Lucia Cirulli, responsabile del Servizio Riabilitazione Età Evolutiva della Usl Umbria 1, ha spiegato il funzionamento del servizio che arriva fino al diciottesimo anno di età, del modello biopsicosociale applicato agli interventi degli operatori del servizio nel territorio del Trasimeno che ha in carico 1.169 bambini (attivi circa 700). Altri interventi di Patrizia Cecchetti (assistente sociale e responsabile del coordinamento dei servizi sociali Usl Umbria 1) e del sindacalista Oliviero Capuccini dello SPI CGIL.
Ha concluso il convegno Livia Turco che ha testimoniato anche la sua importante esperienza legislativa. «Quello che vogliamo – ha detto Livia Turco – è un servizio sanitario nazionale sempre più amico, responsabile, accogliente, trasparente e capace di prendere in carico la persona, un servizio interamente proiettato a promuovere e tutelare la salute, “per” e “dalla parte” dei cittadini. È difficile fare una legge su disabilità e non autosufficienza, sono temi diversi ma connessi, da far convergere in un testo di legge. Ora questi temi sono troppo divisi, in ben sei dicasteri, invece di avere un solo Ministero del Welfare, e questo incide sull’efficacia degli interventi governativi. Mai come in questo momento è importante e doveroso l’ascolto delle esperienze degli operatori, perché sappiamo che è da lì che nasce il sapere e le innovazioni in questo ambito.
Proprio in questo periodo di pandemia abbiamo riscoperto l’importanza e il valore della legge quadro 328 del 2000, troppo poco attuata e spesso disattesa soprattutto a livello nazionale, e per fortuna gli interventi di alcune Regioni che hanno migliorato la situazione a livello locale. In molte parti d’Italia non c’erano assistenti sociali per le persone che andavano prese in carico. Intraprendiamo quindi con determinazione la strada di un “nuovo sociale”, che abbia come idea il “percorso individualizzato”, all’interno del quale devono lavorare varie professionalità. Dobbiamo superare la divisione “gerarchica” tra sistema sanitario e sistema sociale, con una profonda disparità che penalizza il secondo, anche in termini di risorse: ci dovrebbero essere i distretti sociali, oltre che quelli sanitari, incrementando la struttura del sociale».
Livia Turco ha auspicato un’armonizzazione delle norme, la semplificazione delle procedure, con progetti personalizzati, promozione dell’inclusione sociale in tutte le politiche con continua azione di monitoraggio. E poi un progetto di invecchiamento attivo per prevenire la non autosufficienza.
Al convegno hanno partecipato anche Emilio Abbritti (Direttore Distretto Sanitario del Trasimeno) Simona Meloni (Capogruppo PD al Consiglio Regionale dell’Umbria).