È stato inaugurato nei giorni scorsi un addobbo natalizio molto originale a Gioiella, frazione di Castiglione del Lago. Un gruppo di cittadini gioiellesi, tra cui Mario Tozzo, Sestilio Chionne, Luigino Burico, El Moolod El Jarni e tanti altri, hanno collaborato insieme, solo per la gioia di condividere momenti di socialità, alla realizzazione di un addobbo speciale. Dallo scorso marzo il gruppo si è messo all’opera per realizzare, utilizzando materiali di recupero oramai in disuso, un modello in scala della storica locomotiva a vapore del gruppo 625 delle Ferrovie dello Stato, una macchina a vapore prodotta all’inizio del XX secolo e destinata all’impiego misto merci e viaggiatori su linee in salita, che all’epoca fu soprannominata “Signorina”, per la linea aggraziata e le dimensioni compatte.
Così, a lavoro terminato, il prototipo della locomotiva a vapore, che un tempo si fermava anche alla “Stazione di Salcini”, così si chiamava la fermata di Montallese, nel comune di Chiusi, e che al suo arrivo si faceva sentire con il suo suono inconfondibile fino alle frazioni di Porto e Gioiella nel comune di Castiglione del Lago, oggi rivive addobbata di centinaia e centinaia di luci natalizie, per la gioia di chi l’ha realizzata ma anche per tutti coloro che vorranno andarla a vedere a Gioiella.
Tra i visitatori dello speciale addobbo natalizio anche Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago e Marco Cecchetti, Presidente dell’associazione “Eventi Castiglione del Lago” che, insieme ai cittadini, hanno brindato al progetto che esprime l’entusiasmo della collettività nel lavorare insieme. «Non potevano mancare le istituzioni – ha affermato il Matteo Burico che in occasione della visita, nel pomeriggio di mercoledì 15 dicembre, si è presentato con la fascia tricolore – in segno di gratitudine per il contributo e l’entusiasmo che i singoli cittadini danno, ciascuno a suo modo, per contribuire a rendere festose case, vie, piazze e angoli del nostro territorio. Il territorio di Castiglione del Lago è molto ampio ma l’amministrazione comunale ha deciso di tornare ad investire nelle luminarie da quest’anno anche per le frazioni, dopo il periodo di difficoltà dovuto alla pandemia. Ringrazio quanti hanno partecipato e partecipano ad iniziative come queste perché c’è bisogno di rinnovato entusiasmo collettivo».
La locomotiva 625-100 di Natale è stata creata con materiali di recupero. È stata, infatti, ricomposta con una vecchia caldaia a vapore, fari di un vecchio camion, il sedile di una vecchia falciatrice degli anni Cinquanta, solo per citare la provenienza di alcuni pezzi, ed è stata posizionata su traversine ferroviarie, anche queste recuperate, ed è stata “messa in funzione” e, poi, è stata addobbata con le luminarie tipiche delle festività. La locomotiva è uno spettacolo, non solo emette vapore ma è stata anche sonorizzata con la riproduzione del suono originale che faceva, il tipico “choo choo”. A guidare la locomotiva c’è Babbo Natale che, accanto al carbone che serviva per farla andare, è carica di regali di Natale.
L’idea di realizzare una locomotiva e di addobbarla per Natale è venuta a Mario Tozzo dopo che l’anno scorso ha ricevuto in dono una confezione natalizia a forma proprio di locomotiva di un treno, in panno lenci. Sestilio Chionne, ha progetto le parti meccaniche, Luigino Burico, che vanta il primato di essere anche uno dei pochi aquilonisti di Castiglione del Lago, ha coordinato il progetto ed è stato fonte di idee, come quella di utilizzare la macchina del fumo o “fog machine”, quelle che si usano nelle discoteche, per creare l’effetto scenografico del fumo che esce dalla locomotiva.