Ultima delle tre iniziative organizzate per la Giornata Internazionale della Donna dall’Assessorato e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Castiglione del Lago. Venerdì 8 aprile alle ore 17:30 nella sala “Massimo Del Pizzo”, antistante la sede del Consiglio Comunale, si terrà l’incontro “Prospettive di genere e piano nazionale di ripresa e resilienza” con gli interventi della filosofa e scrittrice Maura Gancitano (in collegamento da Milano), di Giustina Orientale Caputo docente di Sociologia del Lavoro all’Università Federico II di Napoli e della consigliera regionale Simona Meloni; i saluti istituzionali sono affidati al sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico e alla presidente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio comunale castiglionese Rosella Paradisi; le conclusioni saranno affidate a Elisa Bruni, assessora Pari Opportunità, Welfare, Famiglia e Istruzione del Comune di Castiglione del Lago: modera l’incontro Maria Grazia Virgilio di Libri Parlanti.
«L’assessorato continua a promuovere iniziative per favorire una cultura che ponga la donna al centro di riflessioni – spiega l’assessora alle Pari Opportunità Elisa Bruni – per mantenere sempre alta l’attenzione al tema delle pari opportunità. Tra le tante e variegate offerte che l’amministrazione ha proposto e continuerà a proposto venerdì si parla di lavoro e opportunità».
«Riteniamo necessario come Commissione Pari Opportunità – spiega la sua presidente Rosella Paradisi – ribadire alcuni concetti, aumentare la consapevolezza, l’attenzione sulle differenze di genere, disporre di alcuni elementi culturali per il superamento degli stereotipi e per il raggiungimento di una parità effettiva e non solo nominale. La Commissione Pari Opportunità ha funzioni di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti degli organi del Consiglio Comunale, delle Commissioni Consiliari, della Giunta e in tal senso opera un raccordo tra gli organi istituzionali. È comunque compito anche delle amministrazioni, nei limiti delle risorse e delle proprie competenze, attraverso le proposte di organismi come le Commissioni, mettere in campo azioni adeguate al fine di costruire una società più equa e paritaria, che dia a tutte le persone, indipendentemente dal genere e dalla provenienza, la possibilità di sviluppare talenti e potenzialità in eguale misura, di accedere agli stessi strumenti e mezzi senza che vi siano impedimenti dovuti a stereotipi o discriminazioni. L’Italia resta purtroppo in ritardo: addirittura lo vediamo scendere nella classifica dei paesi dove il divario è più marcato». Il tema che sarà affrontato nell’incontro di venerdì si svilupperà intorno a questi concetti. «I dati dimostrano che serve una strategia per favorire l’occupazione femminile. L’obiettivo è un aumento del 4 per cento entro il 2026. Ma le risorse stanziate e gli interventi inseriti nel PNRR compongono un quadro di misure efficaci per distribuire in maniera più equa i carichi di cura e permettere una piena partecipazione al mondo del lavoro?». L’incontro fra studiose, esperte e rappresentanti delle istituzioni consentirà il confronto fra diversi punti di vista.
Maura Gancitano è scrittrice, filosofa e fondatrice di Tlon scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro. Si occupa di parità di genere, diversità e inclusione, spazi pubblici digitali e comunicazione culturale, e collabora con numerose università e istituzioni. Ha scritto insieme ad Andrea Colamedici diversi libri, tra cui “La Società della Performance” (Edizioni Tlon 2018), “Liberati della brava bambina. Otto storie per fiorire” (HarperCollins 2019), “Prendila con Filosofia. Manuale di fioritura personale” (HarperCollins 2021) e “L’alba dei nuovi dèi” (Mondadori 2021) e con lui conduce i podcast Scuola di Filosofie e Audible Club su Audible. Collabora con Linus, Donna Moderna, Vanity Fair e Radio1.
Giustina Orientale Caputo, è docente di Sociologia dei Processi Economici, del Lavoro, dell’Ambiente e del Territorio all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Si occupa di mercato del lavoro e in modo particolare dei fenomeni della disoccupazione, della precarietà, del lavoro nero e più in generale delle condizioni del lavoro nelle aree del Mezzogiorno, con un’attenzione specifica ai percorsi dei soggetti più deboli sul mercato: donne e giovani.