Spettacoli: il soul dei Sugar Sugar apre il programma di aprile della Darsena

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Piccolo cambio di passo nella programmazione artistica della Darsena Live Music. Dopo una prima parte della stagione dedicata prevalentemente alla musica regionale, con i concerti a tutto fuoco dei El Terrific, Lizi and the Kids e le sonorità più indie o ballerecce dei Garpets 30k e Falegnameria Marri ecco che approderanno sulle sponde del Trasimeno anche artisti di fama nazionale e internazionale. Sabato 9 Aprile è subito il turno della band americana Sugar Sugar, band selezionata per la prestigiosa serie Sofar Sounds New York City, che presenterà i nuovi brani a due anni dall’album di debutto “Fickle Mauve”.

L’evento si lega idealmente al concerto inaugurale della stagione “Darsena 2022”, quello di Joy Bogat, mandando un preciso invito a tutti gli amanti del NeoSoul e RnB della regione. Si continuerà poi con Carmelo Pipitone (16/04), fondatore dello storico gruppo Marta sui Tubi, con cui ha pubblicato 6 album e collaborato con artisti del calibro di Lucio Dalla, Franco Battiato ed Enrico Ruggeri. Previsto invece per il 23 Aprile il concerto di Pino Scotto, icona del rock nazionale che non ha bisogno di troppe presentazioni, in giro per palchi dalla fine degli anni 70 con la sua inconfondibile voce, profonda e graffiante. A chiudere come si deve il mese di Aprile, doppio appuntamento venerdi 29 con la chitarra infuocata di Bologna Violenta e sabato 30 il blues contaminato di The Blues Against Youth.

PROGRAMMA CONCERTI
Sab 09 aprile – SUGAR SUGAR (€5)
Sab 16 aprile – CARMELO PIPITONE (5€)
Sab 23 aprile – PINO SCOTTO (€10)
Ven 29 aprile – BOLOGNA VIOLENTA (5€)
Sab 30 aprile – THE BLUES AGAINST YOUTH (5€)

SUGAR SUGAR
Il progetto Sugar Sugar nasce dalla mente di Tristan Chase, a Brooklyn, New York. I brani, nella loro perfetta fusione tra soul ed rnb,
colpiscono per il loro taglio cool e raffinato. Chase, insieme a Andrew Ybanez (tastiere), Alwyn Robinson (batteria) ed il contrabbassista Gabe
Otero, dopo alcuni live nella grande mela, sono stati selezionati per Sofar Sounds New York City. Il nucleo della band ha da poco composto dei
nuovi brani inediti a due anni dal loro apprezzatissimo album di debutto, “Fickle Mauve”.

CARMELO PIPITONE
Carmelo Pipitone nasce a Marsala nel 1978. Già da piccolo mostra interesse per la musica e all’età di 9 anni riceve in regalo la sua
prima chitarra. Si sposta a Bologna nel 2001 e con Giovanni Gulino forma i Marta Sui Tubi, progetto che lo vedrà impegnato per 15 anni, tra
dischi e un’intensa attività live collezionando affollatissime date in tutta la penisola e all’estero. Preziose le collaborazioni con artisti
del calibro di Lucio Dalla, Franco Battiato, Enrico Ruggeri e tappe importanti come il Primo Maggio a Roma E Italia Wave prima dei Placebo.
Partecipano al Festival di Sanremo 2013 nella categoria “Big”. Nel 2014 contribuisce alla formazione della superband O.R.K. con Lorenzo Esposito
Fornasari (Hypersomniac, Bersèk), Colin Edwin (Porcupine Tree) e Pat Mastelotto (King Crimson) alla batteria. Band tutt’ora attiva.
Nell’estate del 2017 inizia a suonare con i Dunk (Ettore, Marco Giuradei e Luca Ferrari dei Verdena). Il suo primo album da solista “Cornucopia”è
uscito a novembre 2018 per La Fabbrica etichetta indipendente.

PINO SCOTTO
Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia. La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana. L’album “Dog Eat Dog” del 2020 è un percorso musicale che parte dagli anni ’70 per arrivare ai giorni d’oggi, con testi che vogliono far riflettere l’ascoltatore sull’egoismo e la superficialità del mondo odierno e su problematiche purtroppo ancora troppo diffuse al giorno d’oggi: la violenza sulle donne e il bullismo.

BOLOGNA VIOLENTA
Bologna Violenta è un progetto nato nel 2005 da un’idea di Nicola Manzan, musicista trevigiano che da allora ha pubblicato sotto questo
pseudonimo sei album, vari ep, split e remix. La proposta musicale è sempre stata caratterizzata da sonorità estreme e da composizioni molto
brevi eseguite con chitarra elettrica, archi e batteria elettronica, ma negli anni ha subito una forte evoluzione fino ad arrivare all’Ep
Cortina in cui le chitarre sono state sostituite dal violino. Negli anni ha lavorato in studio e dal vivo con artisti italiani ed internazionali,
tra cui Baustelle, Ligabue, Lo Stato Sociale, Fast Animals and Slow Kids, Il Teatro degli Orrori, MezzoSangue, Ronin e molti altri.

THE BLUES AGAINST YOUTH
As The Tide Gets High And Low è l’ultimo album di Gianni TBAY e del suo progetto one-man-band The Blues Against Youth. Il sesto full-length di
TBAY è il primo registrato interamente da Gianni durante il lockdown. I brani nascono durante i molti tour che il musicista ha intrapreso nei
due anni precedenti in Europa, Stati Uniti e l’ultimo in UK nel Febbraio 2020.Il disco è un tributo al Blues e a tutti quei misteriosi musicisti
di cui non abbiamo più traccia. La loro memoria è persa nel tempo ma il loro spirito vive attraverso le storie che, raccontate o musicate,
tramandano una tradizione. Gianni TBAY, musicista romano con base a Torino, dal 2009 a oggi da alla luce 5 LP e una manciata di 7”. Principalmente radicato nel filone outlaw country e Delta blues, il sound di TBAY è esplorativo e prende diverse direzioni, a tratti verso un alt-rock/ garage, alle volte verso il folk psichedelico.