Lorenzo Arrotini ringrazia la Misericordia di Magione: “Un servizio civile indimenticabile”

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“Un anno pieno di emozioni, di soddisfazioni, di insegnamenti, di socializzazione, di fatiche e di tanto divertimento”. Con queste parole scritte al consiglio della Misericordia di Magione Lorenzo Arrotini ha ringraziato i componenti della Confraternita a conclusione del suo anno di servizio civile. “Un anno – scrive – che non dimenticherò mai nella vita perché tante sono state le cose che ho imparato e le terrò strette a me: manovrare la sedia meccanica per le scale, usare attentamente i ganci dei mezzi per fissare una carrozzina che all’apparenza può essere semplice ma invece non lo è, rispondere alle telefonate in sede e prendere appuntamenti, gestire tra noi ragazzi la situazione dei servizi e tanto altro.”

“Aiutare le persone che hanno bisogno – spiega – è sempre stato un mio desiderio e per questo ho deciso di fare la domanda un anno fa per il servizio civile in questa meravigliosa famiglia della Misericordia di Magione con il progetto “Mettiamoci in Moto”. Ed io mi sono messo in moto con tanto impegno e serietà. All’inizio agitazione e tanta ansia perché praticamente è stato il mio primo lavoro dopo la fine della scuola, ma poi col passare dei mesi mi sono sciolto e sono andato come un treno. Veder sorridere i pazienti dopo aver svolto con cura il servizio dicendomi “grazie mille” e mettersi a piangere sulla mia mano, sono le immagini più belle della mia vita che di certo non si possono scordare.”

Tanti i ringraziamenti ai volontari con cui ha lavorato tra cui Fabrizio Alunni, presidente della Misericordia, Claudio Pellegrini, responsabile dei servizi; Carlo Valeri, operatore locale di progetto del servizio.
“Una grande famiglia, sempre disponibile ad aiutare e insegnare. Poi, un ringraziamento speciale va ai miei compagni di viaggio, Giulio, Tatiana e Camilla. Tornerò quando posso alla Misericordia come volontario, perché mi ci sono trovato molto bene e perché ho capito che la gente malata è tanta e ha bisogno di noi. Concludo scrivendo una frase che mia nonna Giuseppina diceva sempre: “aiuta i bisognosi e te ne sarà riconosciuto”. E spero veramente sia così. A lei dedico con il cuore questo servizio civile.”

La squadra in cui ha lavorato Lorenzo Arrotini era composta da Tatiana Bocciolini, Camilla Pagliai, Giulio Locchi.