Festa dell’Europa: a Castiglione del Lago la presentazione dei progetti Erasmus

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Un’occasione per riflettere, per rafforzare la consapevolezza sul tema della cittadinanza europea, intesa come appartenenza a una cultura, a valori, a una storia, a un percorso comuni.
Avrà questo significato la Festa dell’Europa che Castiglione del Lago si appresta a celebrare su iniziativa di Faro Trasimeno e del Laboratorio del Cittadino il 9 maggio prossimo presso l’Auditorium “Franco Marchesini”.
Nel corso del pomeriggio verranno presentati i progetti Erasmus sulla conoscenza dell’Europa e sugli ambienti di apprendimento e i progetti Erasmus delle scuole sulla mobilità. Saranno coinvolti i musicisti della Scuola di musica del Trasimeno che suoneranno anche l’Inno alla Gioia. La melodia utilizzata per rappresentare l’UE è tratta dalla Nona sinfonia, composta nel 1823 da Ludwig van Beethoven, che ha messo in musica l'”Inno alla gioia”, scritto da Friedrich von Schiller nel 1785. L’inno simbolizza non solo l’Unione europea, ma anche l’Europa in generale.

“Sarà una giornata di incontri e presentazione di iniziative Erasmus innovative – spiega la direttrice Mariella Morbidelli -, volta a creare nuove forme di collaborazione, solidarietà e condivisione tra le arti, le scienze, la salute, l’ambiente e l’educazione. I valori della costruzione europea sono fondamentali per alimentare questa nuova visione del teatro e della cultura, in un momento in cui la guerra e i nazionalismi minacciano ancora una volta questa unione, costruita per preservare la pace. L’obiettivo è di rafforzare nei cittadini il senso di appartenenza all’Unione coinvolgendoli nel processo di costruzione europea”.

L’associazione Laboratorio del cittadino fornirà informazioni e orientamento sui programmi europei rivolti ai giovani nell’ambito della cultura, della formazione, della mobilità, dei diritti e del volontariato. L’obiettivo è quello di rendere sempre più accessibile l’utilizzo delle opportunità offerte ai giovani dall’Unione europea. Ma sarà anche un momento di riflessione sul coinvolgimento, in primis le future generazioni cui lo strumento Next Generation EU è rivolto, alla sua attuazione e dunque il contributo che tutti i soggetti sociali ed economici e la società civile siano essi cittadini, studenti o associazioni, potranno dare per supportare e partecipare all’efficace messa a terra di questa grande opportunità.
“L’importanza di lavorare per la pace in Europa – conclude Morbidelli – è sempre più evidente, soprattutto ora che manifestiamo la nostra unità e solidarietà con l’Ucraina. E mai come in questo momento è importante mettere in evidenza i valori della cooperazione e della solidarietà su cui si basa l’Unione europea e che oggi sono duramente messi alla prova. Sarà il momento ideale per riunirsi, discutere le sfide che ci troviamo di fronte e creare un futuro migliore per l’Europa che sia al servizio di tutti”.