Pubblicato il bando della XXIV edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, organizzato dal Comune di Magione, riservato a componimenti e pubblicazioni di lettere.
Il concorso è articolato in due sezioni.
La prima è riservata alle case editrici che possono partecipare con opere in lingua italiana nelle quali vengano pubblicati carteggi, corrispondenze o epistolari di figure rappresentative, in ambito culturale, della società italiana. I carteggi o gli epistolari devono essere trascritti e curati seguendo rigorosi criteri filologici dichiarati dal curatore. Le opere devono essere state pubblicate nei tre anni precedenti la data di pubblicazione del bando. Al curatore/curatrice verrà assegnato un premio unico di 850,00 euro
Alla seconda sezione, aperta a tutti, si può partecipare con uno o più componimenti in forma di lettera su tema annuale scelto dalla giuria. Tema 2022 della seconda sezione è “La caducità delle cose” ispirato alla frase ” l’intelligenza è la sola, la vera, la suprema giovinezza, l’unica su cui il tempo non passa, la più forte e sublime delle umane sensazioni” tratta da “Lettere di Vittoria Aganoor a Luigi Pastro 1882-1909” pubblicato dall’associazione Selva Nostra 2009, Volpago del Montello (TV). La partecipazione è gratuita.
Le giurie
Immutata la giuria della prima sezione composta da: Maurizio Tarantino (presidente onorario) direttore Biblioteca Classense e MAR di Ravenna; Adriana Chemello (presidente), Università di Padova; Isabella Nardi, Università di Perugia; Mario Squadroni, Università di Perugia; Massimiliano Tortora, Università di Torino; Fabrizio Scrivano, Università di Perugia.
Lascia invece la giuria della seconda sezione, per impegni personali, lo scrittore Giovanni Dozzini sostituito dalla scrittrice Marilina Giaquinta. Il resto della giuria è composto da: Vittoria Bartolucci (presidente onorario) poetessa; Mino Lorusso (presidente) giornalista; Fabio Versiglioni, presidente Associazione Editori Umbri; Costanza Lindi e Elena Zuccaccia, Studio editoriale Settepiani; Maria Grazia Virgilio e Monica Fanicchi, libreria Libri Parlanti.
Il commento degli organizzatori
“Si avvicina al quarto di secolo il premio dedicato alla poetessa padovana di origine armena, Vittoria Aganoor Pompilj – commentano gli organizzatori – legatasi profondamente al nostro territorio dopo il matrimonio con il deputato perugino Guido Pompilj. In particolare Monte del Lago, borgo dove si svolge annualmente la cerimonia di premiazione nell’ambito del Festival delle corrispondenze, diventa luogo di elezione e di ispirazione per molta della sua produzione poetica, oltre a costituire il centro di una fittissima rete epistolare che legava i coniugi Pompilj al mondo culturale, politico e mondano della Belle Epoque. Il premio ha saputo nel tempo accreditarsi una solida fisionomia nel panorama nazionale della ricerca accademica legata all’edizione critica di carteggi ed epistolari, ma è stato anche capace di stimolare tanti scrittori non professionisti a riscoprire l’arte perduta di scrivere lettere.
Non sorprenda dunque che da qualche anno la lettera sia passata da cenerentola della letteratura a presenza costante in un numero crescente di iniziative culturali ad ogni livello. Una scommessa vinta e una soddisfazione autentica quella di chi, ormai quasi venticinque anni fa, iniziava silenziosamente a lavorare sulla riscoperta di questo genere letterario, che tanto sa parlare alle corde del cuore quanto aprirci spazi di conoscenza della vita e del pensiero di grandi autori, altrimenti inaccessibili.”