Cavaliere Elio Carletti. L’ex-sindaco Alunni Proietti ne ricorda la figura

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“Con determinazione, garbo ed impegno ha saputo raggiungere importanti obiettivi personali nel campo lavorativo oltre a costituire la sezione di Perugia dell’Unione nazionale cavalieri d’Italia (Unci) restandone il presidente fino al momento del suo decesso.”

Con queste parole Massimo Alunni Proietti, ex-sindaco di Magione nonché consigliere dell’Unci, ricorda il Cavaliere della Repubblica Elio Carletti, recentemente scomparso, da lui conosciuto negli anni Ottanta e con cui ha condiviso la nascita e tutte le attività della sezione perugina dell’associazione istituita nel 2004.

“Mi piace ricordare – racconta Alunni Proietti – il percorso personale di quel ragazzo nato a Magione da una famiglia di operai che, per scelta personale si arruolò in polizia, destinazione Sicilia. Da quell’esperienza credo di ricordare che tornò con un diploma. È certa invece la sua brillante carriera in Prefettura dove entrò giovanissimo. Le sue maniere signorili, il suo abbigliamento sempre molto elegante, il linguaggio ricercato ma mai pedante, lo distinguevano da tutti gli altri. Si potrebbe dire un uomo di altri tempi con l’abitudine al bacia mano alle signore e un’estrema cortesia con tutti. Dietro questi modi rispettosi c’era però anche una grande risolutezza e capacità organizzativa che sono stati anche alla base di quella bellissima esperienza che ho avuto il piacere e l’onore di condividere con lui come consigliere: la costituzione della sezione dell’Unci e le iniziative organizzate in questi anni.”

“Due in particolare – ricorda l’ex-sindaco – erano gli eventi che ci hanno visti impegnati annualmente: le Feste di primavera, occasione per affrontare importanti temi di attualità, e il Premio bontà. Della prima ricordo, tra le tante edizioni, quella tenutasi a Magione nell’aprile 2012 sul futuro del lago Trasimeno, tema tuttora di stringente attualità, in cui riuscimmo a costruire un confronto tra i più importanti referenti su questo argomento. All’incontro fece seguito, a dicembre, una conferenza internazionale sui laghi del mondo presieduto dall’ingegnere Francesco Ubertini dell’Università di Bologna. Il secondo appuntamento, che si teneva annualmente all’Hotel I cappuccini di Gubbio, era l’occasione per consegnare le nuove onorificenze di Cavaliere della Repubblica e il conferimento del “Premio della bontà città di Perugia” assegnato a persone che si erano distinte per il loro impegno a favore della comunità. Tra i tanti ricordo quelli consegnati al professor Antonio Morelli, a Franco Chianelli e Luciana Cardinali e al professor Auro Caraffa. Ultimo premiato il Rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero.

L’attaccamento di Carletti a questa istituzione è dimostrato dal continuo interesse per il suo futuro fino a poco tempo prima della scomparsa.”